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Una quinta forza nell’universo? I “fossili stellari” laboratori per indagarla: lo studio dei ricercatori baresi

Nell’universo potrebbe esserci una quinta forza, che si somma a quelle gravitazionale, elettromagnetica, forte e debole. A indagarne l’esistenza potrebbero contribuire i cosiddetti fossili stellari, cioè le stelle di neutroni che potrebbero diventare dei veri e propri laboratori cosmici.

È quanto emerge da una ricerca internazionale condotta da un team guidato dall’Italia e composto da fisici delle università di Bari, Padova, Sydney e del centro Desy Zeuthen in Germania, pubblicata sulla rivista “Physical review letters”.

Analizzando il raffreddamento dei fossili stellari, i ricercatori hanno simulato come eventuali nuove particelle, responsabili di una quinta forza, influenzerebbero la perdita di energia di queste stelle ultra-dense, residui di esplosioni di supernova, che rappresentano un ambiente caratterizzato da condizioni estreme, impossibili da riprodurre sulla Terra.

Tra le stelle isolate poste sotto osservazione ci sono alcuni membri delle “Magnifiche sette” e la Pulsar Psr J0659.

I risultati, commenta Alessandro Lella, dottore di ricerca del dipartimento interuniversitario di Fisica dell’Università e del Politecnico di Bari, tra gli autori dello studio, «mostrano che questa forza modificherebbe sensibilmente la velocità di raffreddamento, ponendo vincoli fino a un milione di volte più stringenti rispetto ai precedenti esperimenti. È incredibile pensare che una nuova forza che agisce su distanze più piccole dello spessore di un capello potrebbe influenzare l’evoluzione di alcuni degli ambienti più estremi del nostro universo. Abbiamo invece scoperto – sottolinea – che non solo li influenzerebbe, ma che proprio le osservazioni astronomiche sarebbero lo strumento più efficace per rilevarla».

Alessandro Mirizzi, coordinatore del gruppo barese coinvolto nello studio, spiega che «questi risultati mostrano come l’astrofisica possa oggi competere, e spesso superare, con gli esperimenti terrestri nella ricerca di nuove forze fondamentali».

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