Sarà il 18 dicembre la prossima data chiave per i 70mila azionisti dell’ex Banca Popolare di Bari che attendono da anni risposte sul destino dei propri risparmi. Lo ha annunciato il senatore Filippo Melchiorre (Fratelli d’Italia) durante l’affollata assemblea organizzata dal Comitato Indipendente «Azionisti Bpb» e da «AssoAzionistiBPB», guidati rispettivamente da Saverio Daddario e Giuseppe Carrieri.
Nel corso del dibattito è intervenuto anche il consigliere regionale Fabio Romito, che ha confermato l’impegno a favorire un incontro tra una delegazione di azionisti e il sottosegretario al Mef, Federico Freni, per accelerare la ricerca di una soluzione normativa. L’audizione, proposta dallo stesso Melchiorre e già calendarizzata dall’Ufficio di Presidenza della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, vedrà la partecipazione di Francesco Minotti, amministratore delegato e direttore generale di Mediocredito Centrale, la banca pubblica che nel 2020 ha acquisito e risanato l’ex istituto barese.
L’impegno
«Dopo aver ascoltato Cristiano Carrus, amministratore delegato della Banca Popolare del Mezzogiorno – ha spiegato Melchiorre – vogliamo fare piena luce sulla situazione dei risparmiatori penalizzati dal crac dell’ex Popolare di Bari. È tempo di dare risposte concrete ai cittadini del Sud, troppo a lungo ignorati dalle istituzioni». Il senatore ha inoltre ribadito la volontà di costruire un percorso condiviso con gli eletti pugliesi, per individuare una soluzione normativa che consenta indennizzi equi e immediati. Durante l’assemblea, svoltasi nel capoluogo pugliese, i rappresentanti dei soci hanno illustrato le ultime novità e tracciato un bilancio dell’impegno politico maturato negli ultimi mesi.
Le associazioni
«Oggi – hanno dichiarato Carrieri e Daddario – abbiamo aggiornato i soci sugli sviluppi successivi all’incontro di marzo con il sindaco Leccese. Grazie al senatore Melchiorre, la questione è finalmente approdata in Commissione parlamentare e ora anche alcune forze politiche – Lega, Forza Italia e Movimento 5 Stelle – sembrano pronte a sostenere un intervento risarcitorio». I due presidenti hanno annunciato che a breve sarà presentata una proposta di legge da sottoporre ai parlamentari pugliesi, con l’obiettivo di inserirla già nella prossima legge di bilancio. «Dopo sei anni – hanno aggiunto – 70mila famiglie del Sud meritano giustizia per un’ingiustizia clamorosa. La banca è stata risanata, oggi fa utili e si parla persino di una possibile vendita. È dunque giunto il momento di risarcire chi ha perso tutto senza colpa».










