Un tassello fondamentale per la sanità pugliese è stato aggiunto oggi al Policlinico di Bari con l’inaugurazione dell’ultima parte del padiglione Asclepios 3, il nuovo polo di eccellenza dedicato alla cardiologia, angiografia e chirurgia cardiologica. Una struttura all’avanguardia che, con i suoi otto piani (compreso uno interrato), offre 200 posti letto, di cui dieci in terapia intensiva e sedici in terapia intensiva cardiologica, e ben 24 sale operatorie.
Alla cerimonia di taglio del nastro hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Piemontese, il direttore generale del Policlinico Antonio Sanguedolce e il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro. In collegamento da Taranto, ha preso parte all’evento anche il presidente della Regione, Michele Emiliano.
Un investimento di oltre 65 milioni di euro
I primi pazienti sono attesi per settembre, ma sono già operativi i reparti di area medica (malattie dell’apparato respiratorio e medicina interna ad alta intensità di cura), chirurgia toracica e chirurgia vascolare. Il nuovo blocco operatorio cardiologico vanta quattro sale, inclusa una sala ibrida dotata di tecnologie all’avanguardia, e tre sale angiografiche.
Particolare attenzione è stata dedicata alla terapia intensiva cardiologica, con 48 posti letto a disposizione e 16 in terapia intensiva cardiologica (due con isolamento), disposti lungo un corridoio di 200 metri, il più lungo della Puglia. Qui, ogni paziente sarà monitorato 24 ore su 24, con i parametri vitali proiettati su schermi lungo tutto il reparto, garantendo interventi rapidi, in massimo tre minuti.
La Regione ha investito oltre 65 milioni di euro per la realizzazione di questo padiglione. I lavori, iniziati prima dell’emergenza Covid, hanno subito una notevole accelerazione negli ultimi cinque anni. Asclepios 3 è anche collegato direttamente al blocco Asclepios 1 ed è dotato di percorsi e ascensori distinti per visitatori, pazienti, personale sanitario, materiale sporco e pulito, ottimizzando l’efficienza e la sicurezza.
Entro settembre, saranno trasferiti i pazienti di cardiochirurgia, del Centro trapianti di cuore, cardiologia e terapia intensiva cardiologica. Tra le novità introdotte, spiccano il centro trauma, il centro trapianti fegato-rene che sarà potenziato con sale operatorie dedicate, e il centro cuore, che riunisce in un’unica sede cardiochirurgia ad alta complessità, chirurgia vascolare, cardiologia interventistica avanzata e trapianto di cuore.