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PoliBa da record, bilancio di fine mandato: +54% iscritti in 10 anni e occupazione al 91%

In 10 anni le immatricolazioni del Politecnico di Bari sono cresciute del 54%, passando da 1.384 iscritti nel 2014-15 a 2.134 iscritti nel 2024-25. Il dato è stato presentato in occasione della conferenza stampa di fine mandato del rettore Francesco Cupertino, che ha illustrato il bilancio degli ultimi sei anni. Dal primo ottobre prossimo, infatti,…
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In 10 anni le immatricolazioni del Politecnico di Bari sono cresciute del 54%, passando da 1.384 iscritti nel 2014-15 a 2.134 iscritti nel 2024-25. Il dato è stato presentato in occasione della conferenza stampa di fine mandato del rettore Francesco Cupertino, che ha illustrato il bilancio degli ultimi sei anni. Dal primo ottobre prossimo, infatti, il nuovo rettore sarà Umberto Fratino.

I numeri

Dai dati, Cupertino sottolinea che l’ateneo pugliese conferma un trend in crescita anche per quanto riguarda il tasso di occupazione dei laureati magistrali a un anno dalla laurea: il numero è cresciuto del 23,6% (dal 67,4% nel 2014 al 91% nel 2024), riducendo sensibilmente il divario con i politecnici di Milano e Torino. Nello stesso periodo, infatti, il PoliMi ha segnato il più 4,6% (dal 91,5% al 96,1%) e il PoliTo più 7,8% (dall’84,7% al 92,5%).

Quanto ai finanziamenti statali, i trasferimenti del Fondo di finanziamento ordinario erogato dal ministero dell’Università e della ricerca verso il PoliBa sono cresciuti del 6% tra il 2024 e il 2025, passando da 50,4 a 53,4 milioni di euro in un anno: sono solo otto gli atenei statali, su 68, ad aver ottenuto un incremento del 6% dei fondi, il massimo consentito. Nel 2019 il finanziamento ammontava a 39,7 milioni di euro: la crescita in sei anni è stata dunque pari al +35%.

In circa cento pagine, il report è suddiviso in tre macro-capitoli: vivere il Politecnico, visione per il territorio e rilevanza nazionale e internazionale. Tra i risultati raggiunti si citano il rinnovamento del campus di Bari, con la riqualificazione di 17.700 metri quadri tra cui il rifacimento dell’aula magna, delle grandi aule, l’inaugurazione del nuovo rettorato e dei laboratori Opla che integrano ricerca, didattica e spazi per le associazioni.

Sul fronte del rapporto con le imprese, sono stati attivati 16 laboratori pubblico-privato a partire dal 2010, che generano ogni anno tre milioni di euro di investimenti privati, e si sta realizzando a Corato (Bari) il nuovo Agrifood hub, centro di ricerca, sviluppo e alta formazione nel settore agroalimentare.

Il commento

«Sono stati sei anni intensi, anche complicati, ma si partiva dalla certezza che la qualità della formazione al Politecnico di Bari non è mai stata in discussione» ha spiegato il rettore uscente. Per Cupertino «rimane ancora molto da fare, nella consapevolezza che in Puglia un’università politecnica ancora più grande sarebbe una risorsa indispensabile per progettare il futuro della regione».

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