Hanno sollevato un polverone politico le dichiarazioni rilasciate dall’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri durante il suo interrogatorio con il gup Giuseppe De Salvatore, sul “ruolo” che il presidente della Regione Michele Emiliano avrebbe avuto nell’indebolire il centrodestra alle elezioni del 2019. E i primi a reagire sono stati proprio i parlamentari pugliesi di Forza Italia Dario Damiani, Rita Dalla Chiesa, Andrea Caroppo, Giandiego Gatta, Vito De Palma, Giorgio Lovecchio e Antonio Trevisi. «Olivieri racconta di accordi per far perdere le elezioni al centrodestra, e ci domandiamo: accordo con chi? Anche su questo Decaro ed Emiliano non sapevano niente? Eppure Olivieri parla proprio di un suo ruolo, di un compito». e proseguono: «Se Olivieri non fosse stato lo strumento di “qualcuno” per drogare la partita il centrodestra avrebbe ugualmente perso? Al netto delle questioni giudiziarie, quel che è certo è che non si possa tornare indietro, restituendo un clima di verità e democrazia a Bari e alla Puglia».
La risposta
La replica del governatore non si è fatta attendere. «Vedo che il centrodestra barese continua a servirsi delle bugie di un criminale reo confesso che loro stessi hanno reclutato nella loro coalizione, dando credito ad una storiella ridicola, quella della trappola elettorale che fu costruita, invece, da Sisto e D’attis come è a tutti noto. Nel 2019 il centrodestra era convinto di vincere grazie alla candidatura di Pasquale Di Rella, che veniva dal PD, sostenuta da Olivieri e Canonico e ricordo ancora che quando mi incontravano per strada mi dicevano che per Decaro era finita. Tutti immaginavano invece che a causa della loro incapacità il centro destra avrebbe perso di nuovo le elezioni. È la stessa incapacità che gli ha fatto credere di poter convincere i baresi a fargli vincere le elezioni con la favoletta, poi finita nel nulla, dello scioglimento per mafia dell’amministrazione comunale di Antonio Decaro. E adesso ci riprovano utilizzando le parole inattendibili e false di un uomo disperato che sta affogando nella sua stessa ignominia. Querelerò Olivieri e tutti coloro che propaleranno come vere le sue calunnie».