Un anno di inseguimenti, minacce, urla, danneggiamenti, di abitudini cambiate, di serenità perduta. È quello che avrebbe vissuto dalla fine del 2021 un 36enne barese, assistito dall’avvocato Nicolò Nono Dachille, che a gennaio 2023 ha denunciato per stalking la sua ex fidanzata 39enne. Un fascicolo, etichettato in Procura come “codice rosso” ma che ancora non ha avuto esiti giudiziari.
La storia
Il 36enne, dopo un periodo di convivenza, a fine 2021 scopre che la giovane aveva un’altra relazione, e dunque le chiede di andar via. All’inizio, lei tenta di convincerlo a ripensarci ma con il passare delle settimane, inizia a covare una rabbia che si concretizza sempre più in reazioni violente. Si rifiuta di restituirgli le chiavi di casa, si fa trovare nel portone o, in un’occasione entra nell’appartamento. Poi messaggi, ovunque, in grande quantità, appostamenti mentre lui è fuori con amici, offese telefoniche nei confronti suoi e delle amiche, inseguimenti spericolati con l’auto, fino a vere e proprie aggressioni, e non solo verbali: «Ora vedi, ti faccio vedere io cosa ti combino adesso».
Il danneggiamento
Le urla della giovane allarmano anche il vicinato, che esce sui balconi e osservare la scena da dietro i vetri delle finestre, mentre lei continua ad offendere, urlando di scendere dalla macchina. Poi lo minaccia di salire a casa per fare scattare l’allarme nell’appartamento: «Faccio un enorme casino così tutti sapranno che merda sei, schifoso». Ma l’evento clou è quello che segue, quando lui per non disturbare il vicinato e vergognandosi del baccano, si allontana con l’auto. Inizia l’inseguimento, che termina su una rotatoria da lei percorsa contromano. Lei comincia a sbattere ripetutamente con la vettura contro l’altra, danneggiando il paraurti e gridando prova a staccare gli specchietti, battendo i pugni sui vetri e sul cofano della macchina con violenza. Le centinaia di messaggi che seguiranno completano il quadro di uno stato d’ansia, dal quale lui ancora prova a uscire.
