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Parto in anonimato e sicuro: l’Asl Bari aggiorna le linee guida nei Centri nascita

L'Asl Bari ha aggiornato le linee guida aziendali relative alla procedura denominata "Parto in anonimato e abbandono di neonato in ospedale" con l'obiettivo di garantire alle donne «un percorso protetto e sicuro» in cui ricevere «tutta l'assistenza necessaria per partorire in sicurezza». Allo stesso tempo «il nascituro verrà immediatamente accudito dal punto di vista sanitario…

L’Asl Bari ha aggiornato le linee guida aziendali relative alla procedura denominata “Parto in anonimato e abbandono di neonato in ospedale” con l’obiettivo di garantire alle donne «un percorso protetto e sicuro» in cui ricevere «tutta l’assistenza necessaria per partorire in sicurezza». Allo stesso tempo «il nascituro verrà immediatamente accudito dal punto di vista sanitario e tutelato giuridicamente». A spiegarlo è il direttore del dipartimento Gestione avanzata del Rischio riproduttivo e Gravidanza a rischio, dottor Paolo Volpe.

Nei cinque centri nascita dell’Asl Bari è possibile partorire in anonimato, garantendo la salute del neonato e della madre in un contesto assolutamente protetto, sin dal 2014 quando sono state adottate le linee guida aziendali.

La cura della donna e del neonato

Dopo oltre 10 anni, dunque, si è reso necessario aggiornare tutte le indicazioni operative e le procedure previste per i casi di parto in anonimato, dall’accesso e presa in carico della donna sino alla gestione dei dati sanitari e anagrafici e, in ultimo, le segnalazioni inviate all’Autorità giudiziaria competente per le successive procedure di affidamento del bambino. Un iter complesso per cui è necessario sostenere, accogliere e informare adeguatamente le donne affinché le loro scelte siano libere e consapevoli.

Anche per questo le linee guida coinvolgono direttamente la direzione medica di presidio, l’assistente sociale, i medici, infermieri e ostetriche di reparto chiamati a tutelare la salute del neonato e della partoriente ma anche a ottemperare alle incombenze legate alla attestazione di nascita e alle comunicazioni con l’Autorità giudiziaria.

Le linee guida aziendali prevedono, inoltre, che tutto il personale ospedaliero sia tenuto alla massima riservatezza sull’evento, a protezione delle fragilità coinvolte e per la tutela del neonato, oltre che per la correttezza delle procedure giuridiche necessarie.

L’assistenza sociale e psicologica

Le strutture dell’Asl Bari, inoltre, forniscono in ogni momento alla donna l’assistenza sociale e psicologica necessarie ad affrontare una situazione così delicata. La donna viene supportata e aiutata, affinché possa valutare meglio le proprie scelte, attraverso un colloquio di sostegno con l’assistente sociale dell’ospedale, il consulto con uno psicologo del dipartimento Gestione avanzata del Rischio riproduttivo e Gravidanza a rischio, oppure tramite il supporto del Consultorio familiare territoriale.

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