Nei prossimi mesi il Borgo antico sarà interessato da una serie di interventi che ne cambieranno il volto. Dalla viabilità, ai parcheggi, passando per il progetto del Parco del Castello, finalmente finanziato dopo anni con una cifra complessiva di 26 milioni di euro. Modifiche che ieri sera, sono state al centro dell’assemblea pubblica che si è svolta nel salone Odegitria della cattedrale tra i residenti, le associazioni e l’amministrazione comunale. Il sindaco Vito Leccese e la Giunta hanno presentato ai residenti il piano propedeutico alla realizzazione del parco e alcune soluzioni al problema dei parcheggi e della viabilità del Borgo antico. «È stato il primo di una serie di incontri che faremo con i residenti della città vecchia e abbiamo affrontato tutta una serie di criticità emerse durante i sopralluoghi svolti con il sindaco – ha spiegato l’assessore alla Cura del Territorio Domenico Scaramuzzi – dalla condizione in cui versa il basolato antico, ai punti i illuminazione, allo stato della rete di fogna bianca e nera, su cui siamo al lavoro da parecchie settimane».
I progetti
Il Comune ha già avviato una serie di interventi, come la pulizia straordinaria delle reti fognarie. Si sta anche lavorando su un accordo quadro con ditte abilitate a lavorare su beni storici e tutelati per la manutenzione delle basole. «Segni di attenzione che vogliamo dare alla città», ha spiegato Scaramuzzi. Ma il centro del dibattito ha riguardato l’iter del progetto del Parco del castello. Il 2025 sarà dedicato interamente alla progettazione concertata con i residenti e all’inizio della fase esecutiva. Il bando di gara dovrebbe arrivare a fine anno. «Per non aspettare il 2026, data in cui, se tutto procede senza problemi, partiranno i lavori, e bloccare l’area verde per due estati – spiega Scaramuzzi – già da questa primavera apriremo le aree dei giardini del provveditorato che il Comune ha ottenuto e che restituiremo alla città. Prima dell’estate apriremo i varchi, e dopo l’autunno partiremo con alcune opere leggere: vialetti, bagni, illuminazione, chiosco bar e area giochi».
Il nodo mobilità
C’è però un problema viabilità legato alla Ztl dal lato del Castello Svevo e di piazza Massari. Qui infatti il varco non è attivo: le telecamere non sono mai state messe in funzione perché si attendevano gli sviluppi dei progetti futuri. Ora però comitati e associazioni del territorio, oltre a diversi residenti, chiedono al Comune di risolvere il problema delle troppe auto che soffocano il Borgo antico e della mancanza cronica di posti auto. «C’è chi fa entrare anche quattro o cinque automobili a famiglia, oltre alle auto che vengono da fuori – spiega Scaramuzzi – per questo i residenti ci chiedono una regolamentazione». Una delle ipotesi in campo è l’attivazione della telecamera del varco Ztl di piazza Massari, sempre però lasciando la possibilità a tutti di parcheggiare fino alle 20 sull’area del parcheggio Santa Chiara, e dopo le 20 solo i residenti. «Molti residenti sono favorevoli a questa opzione – conclude Scaramuzzi – che metterebbe finalmente ordine ordine, alcuni sono perplessi. I negozianti temono che questo possa danneggiarli. Non abbiamo forzato la mano ma iniziato a condividere le prime riflessioni, a cui cercheremo di dare seguito nelle prossime settimane discutendo sempre con i residenti».