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Bari Cronaca

Palazzina crollata in via Pinto a Bari, indagate sei persone: la Procura dispone accertamenti irripetibili

Sei persone sono indagate in relazione al crollo della palazzina di via Pinto 6, a Bari, avvenuto il 5 marzo scorso.

Il palazzo era stato dichiarato inagibile e sgomberato nel febbraio 2024 e, pochi giorni prima del crollo, erano iniziati i lavori di messa in sicurezza.

I sei sono accusati di crollo colposo e, secondo la Procura di Bari, avrebbero omesso di effettuare una completa caratterizzazione delle connotazioni meccaniche dell’edificio, avrebbero elaborato un progetto di ripristino per la messa in sicurezza inidoneo, non avrebbero considerato la circostanza che l’edificio fosse parte di un “aggregato edilizio“, avrebbero usato elementi di puntellamento non sufficienti ad assicurare un sostegno efficace. Avrebbero inoltre sottovalutato il rischio di collasso dell’edificio sia nella fase della direzione dei lavori che in quella dell’esecuzione, e avrebbero usato procedure di manipolazione degli elementi strutturali non consone ai criteri di sicurezza dell’edificio.

I sei indagati sono il titolare della ditta incaricata dei lavori, la Dell’Aera Costruzioni srl, il progettista e direttore dei lavori delle opere architettonici, i due progettisti e direttori dei lavori delle opere strutturali e il collaudatore delle opere strutturali. A loro, la Procura di Bari ha notificato in mattinata l’avviso di svolgimento di accertamenti tecnici non ripetibili – fissati per il 15 ottobre – finalizzati alla rimozione di tre elementi strutturali del piano terra, per procedere alla valutazione dei resti, dei residui e dei pilastri collassati al piano interrato e delle condizioni strutturali desumibili sulla base di questi resti.

A svolgere gli accertamenti sarà il professor Antonello Salvatori dell’Università dell’Aquila, già nominato consulente tecnico dei pm.

Le indagini della squadra mobile di Bari sono coordinate dal procuratore aggiunto Ciro Angelillis e dalla pm Silvia Curione. La Procura ha finora individuato come parti offese i condomini della palazzina di via Pinto 16, rimasta danneggiata dal crollo, e 19 residenti. Al momento del crollo, nella palazzina c’era un’inquilina, la 74enne Rosalia De Giosa, estratta viva dalle macerie dai vigili del fuoco dopo oltre 24 ore.

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