Si teme che sotto le macerie della palazzina di 5 piani crollata a Bari possa esserci una donna. Ad avvalorare l’ipotesi il fatto che il telefono cellulare della donna squilli: pare che, infatti, il suono sia stato avvertito tra le macerie dai vigili del fuoco che stanno scavando tra i detriti.
Sul posto c’è il figlio della donna, che attende davanti al palazzo crollato.
Dalle 19, i pompieri sono impegnati con squadre ordinarie e Usar, cinofili, droni, per la ricerca tra le macerie.
Evacuate le palazzine vicine
Sono state intanto evacuate e portate al sicuro le persone bloccate negli edifici limitrofi anche perché un pezzo dell’edificio è rimasto ancorato alla palazzina vicina e si teme possa crollare a sua volta.
Non è ancora stato reso noto il numero di famiglie che hanno lasciato le proprie abitazioni e per le quali si sta cercando una sistemazione.
Stando a quanto raccontato da alcuni testimoni, la palazzina si è sbriciolata su se stessa in pochi attimi. I dintorni e le auto parcheggiate sono stati ricoperti di polvere.
Emiliano: «In campo la protezione civile regionale»
La zona è stata interdetta. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha reso noto di avere dato «la piena disponibilità a mettere a disposizione uomini e mezzi della Protezione civile regionale per le operazioni di soccorso e per rendere meno disagevole la collocazione dei cittadini che hanno dovuto evacuare gli immobili vicini a quello crollato».
Sul posto ci sono anche le unità cinofile da ricerca in catastrofe e alcuni tecnici del Soccorso alpino e speleologico Puglia.