Il servizio video è di Alberto De Giglio
«La priorità è capire se ci sono delle vittime, delle persone che, malgrado il divieto di accesso frequentassero gli appartamenti».
Lo ha dichiarato il sindaco di Bari Vito Leccese, accorso nel quartiere Carrassi, tra via Pinto e via De Amicis dove è crollata una intera palazzina. «Ora la cosa più importante è che ci dobbiamo impegnare per verificare e tentare se c’è qualcuno e di salvare loro la vita».
La palazzina era stata evacuata perché a rischio crollo. Come ha spiegato Leccese «nell’ordinanza che è stata adottata il 24 febbraio 2024 erano indicati i pericoli e soprattutto erano stati invitati i proprietari a dotarsi, attraverso un tecnico, di un progetto di consolidamento statico. Una settimana fa erano anche cominciati i lavori di messa in sicurezza ma potrebbero non aver tenuto conto delle criticità che i tecnici comunali avevano indicato. Verificheremo la responsabilità per il ritardo di un anno negli interventi».
Sono ore concitate e iniziano ad arrivare anche le prime testimonianze dei residenti della zona. «Intorno alle sette meno un quarto ho sentito un fortissimo rumore e si sono spente tutte le luci in casa mia che vivo proprio di fronte al palazzo che è crollato – racconta Jean un ragazzo originario della Costa D’Avorio – A un certo punto è entrata un sacco di polvere in casa, abbiamo avuto paura».
Sull’eventuale presenza di persone nell’edificio Jean racconta: «Era stato tutto sgomberato mesi fa, non doveva esserci nessuno ma forse qualcuno è rientrato, speriamo di no, siamo molto agitati».
Un altro residente della zona riferisce che «all’interno c’era una famiglia con bambini fino a ieri. Per fortuna oggi non c’erano. So per certo, però, che all’interno c’era gente. Per certo so che c’era una signora».