Non ci sarebbe amianto nell’area del cantiere per la demolizione controllata della porzione residua della palazzina crollata ad angolo tra via De Amicis e via Pinto, nel quartiere Carrassi di Bari, il 5 marzo scorso.
È quanto fanno sapere dal Comune di Bari a seguito dei risultati dei campionamenti effettuati la scorsa settimana – mercoledì 12 e giovedì 13 marzo – attraverso le centraline installate dalla ditta Ecotrend di Putignano, fornitore della ripartizione comunale Igiene e Ambiente per la gestione dei monitoraggi ambientali. Le rilevazioni, informano dal Comune, proseguiranno per tutta la durata delle attività di cantiere.
Oggi il Sisp – il Servizio di Igiene e Sanità pubblica dell’Asl Bari – ha fornito il proprio riscontro «ritenendo adeguate le prescrizioni già adottate dall’amministrazione comunale con l’ordinanza sindacale del 12 marzo, relative a divieto di affaccio, obbligo di mantenere chiuse le finestre e obbligo di utilizzo di idonei dispositivi di protezione (mascherine), sino a comunicazione di cessate attività, nella zona contigua all’area del crollo (via Pinto, via De Amicis nel tratto compreso fra Corso Benedetto Croce e via della Repubblica, via Fornelli nel tratto tra via Pinto e via della Repubblica, corso Benedetto Croce nel tratto tra via Bottalico e via Monfalcone)», informano dal Comune.
Per quanto riguarda i lavori di demolizione che stanno interessando la porzione residua della palazzina crollata, le operazioni proseguono con il puntellamento del terzo e quarto piano dell’edificio di via Pinto 16 che “poggiavano” sull’adiacente palazzina crollata. Il puntellamento, sottolineano dal Comune, «riduce sensibilmente il rischio di crollo nel corso delle demolizioni».