È stato inaugurato oggi dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il Nuovo Ospedale Monopoli-Fasano: una struttura d’eccellenza da 299 posti letto, 9 sale operatorie e 10 diagnostiche, al servizio di oltre 260mila persone.

Un progetto innovativo per funzionalità, umanizzazione delle cure e sostenibilità ambientale, immerso tra ulivi e mare. Il trasferimento dei reparti dal “San Giacomo” inizierà il 28 luglio e si concluderà entro fine novembre, con l’ingresso del primo paziente previsto entro fine anno.

Realizzato da un team internazionale e costruito da Webuild con oltre 220 imprese coinvolte (60% pugliesi), il complesso sorge su 178mila mq, sviluppato su tre livelli, con impianti fotovoltaici, materiali certificati CAM e spazi ispirati alla natura per favorire il benessere dei pazienti. Costato complessivamente 213 milioni di euro, è esempio di “ospedale in un parco”, con bassi consumi e forte attenzione all’ergonomia, ai percorsi interni e alla qualità ambientale.

Il nuovo presidio è anche arricchito da opere artistiche contemporanee, “muretti a secco” e ulivi monumentali reimpiantati, in una sintesi tra tecnologia e bellezza capace di umanizzare la cura e valorizzare il territorio.

Il presidente Emiliano, ha annunciato l’avvio delle operazioni per rendere operativo il nuovo ospedale Monopoli-Fasano. L’obiettivo è completare l’attivazione entro fine anno, senza però forzature, per garantire sicurezza e piena efficienza. Emiliano ha sottolineato l’importanza di una transizione prudente, ricordando tragiche esperienze passate in Puglia con aperture affrettate.

Con il presidente della Regione Michele Emiliano, l’assessore Fabiano Amati, i sindaci di Monopoli e Fasano, Angelo Annese e Francesco Zaccaria, il nuovo direttore della ASL di Bari Luigi Fuscio e il vescovo della Diocesi di Conversano Monopoli, Giuseppe Favale.

Rispondendo all’assenza del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, che ha rifiutato di partecipare all’inaugurazione senza pazienti presenti, Emiliano ha ribadito che inaugurazione e operatività sono due momenti distinti. «Lo inviteremo quando ci saranno i pazienti», ha detto, difendendo la legittimità della cerimonia: «L’ospedale è stato costruito, è giusto che la gente sappia che è stato fatto e completato».
Video di Viviana Bruno