Categorie
Bari Salute

Ospedale di Molfetta, il pronto soccorso e il servizio di Cap torneranno nella sede originaria – FOTO

L’Ospedale di Molfetta si prepara a un importante ritorno alla normalità. Tra il 16 e il 19 luglio, il Pronto Soccorso e il Servizio di Continuità Assistenziale Pediatrica (SCAP) torneranno nelle loro sedi originarie, a seguito del completamento dei lavori di adeguamento sismico nell’Area dell’Emergenza-Urgenza. Il cantiere legato ai fondi PNC-PNRR prosegue nel resto del Presidio ospedaliero senza interruzioni nell’erogazione delle prestazioni sanitarie. L’obiettivo è l’adeguamento della struttura alle normative vigenti in materia di edilizia, urbanistica e ambientale.

Trasferimento e nuove disposizioni

Nelle giornate di mercoledì 16 e giovedì 17 luglio sarà effettuato il trasferimento del Pronto Soccorso. Le attività passeranno progressivamente dalla sede temporanea a quella originaria, con il ripristino della viabilità di accesso per ambulanze e auto private attraverso la camera calda e, per i pedoni, dal lato stradale semaforizzato. Nella giornata di sabato 19 luglio, il trasferimento interesserà lo SCAP, che tornerà nella sua ubicazione originaria al piano terra, con ingresso posteriore lato parcheggio.

La Direzione medica, in sinergia con la Direzione amministrativa e l’Area Tecnica di presidio, con il supporto di Sanitaservice, ha predisposto tutte le misure per evitare disagi all’utenza. Saranno organizzati gli spostamenti di arredi e apparecchiature elettromedicali, potenziato il personale e installata apposita cartellonistica informativa per segnalare le variazioni di viabilità verso il Pronto Soccorso e lo SCAP, sia per i mezzi di soccorso che per chi accede con mezzo proprio o a piedi.

Lavori PNC-PNRR in corso

Intanto, i lavori di rifunzionalizzazione legati agli investimenti PNC-PNRR, per un importo di circa 8,2 milioni di euro, proseguono secondo programma. Questi interventi sono finalizzati al miglioramento antisismico ed efficientamento energetico dell’edificio ospedaliero.

In particolare, gli interventi strutturali interessano i corpi di fabbrica della cosiddetta “ala vecchia” del presidio, costruita negli anni ’50-’60, dove sono ospitati la maggior parte dei reparti e servizi. In questa fase è stato ultimato l’adeguamento sismico delle fondazioni e del piano rialzato, compreso il Pronto Soccorso. A breve saranno conclusi anche i lavori di adeguamento impiantistico nel magazzino economale, al piano seminterrato, e la realizzazione della nuova degenza che ospiterà i reparti man mano che i lavori proseguiranno fino al quinto piano dell’edificio.

Lascia un commento Annulla risposta

Exit mobile version