L’autopsia ha confermato i sospetti: Petre Zaim, il 58enne operaio rumeno deceduto martedì scorso in seguito a un incidente sul lavoro nel cantiere del Policlinico di Bari, è morto a causa di gravi lesioni al cranio. L’esame autoptico, durato circa sei ore, ha evidenziato come l’impatto con il carico che si è staccato dalla gru sia stato violentissimo, causando traumi incompatibili con la vita.
Al momento, l’unico indagato per omicidio colposo è il collega che stava manovrando la gru. Le indagini sono in corso per chiarire le dinamiche esatte dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.
Il cantiere è stato posto sotto sequestro da martedì e i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione, chiedendo maggiori controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.