Afferma di aver preso le distanze «dall’atteggiamento spavaldo e arrogante» Eugenio Plaermiti junior, 21enne nipote dell’omonimo boss di Japigia che nei giorni scorsi ha provato nuovamente (senza successo) ad ottenere gli arresti domiciliari. La richiesta respinta dalla gip del Tribunale di Bari, Susanna De Felice, a poche settimane dal primo tentativo.
Il giovane rampollo è in carcere da gennaio scorso per detenzione e porto di armi nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Antonella Lopez, uccisa da un proiettile all’esterno della discoteca Bahia di Molfetta il 22 settembre 2024. Palermiti ha anche ammesso di aver avuto con sé una pistola quando, la notte del 9 settembre, andò con un amico al quartiere San Paolo per un’azione dimostrativa.