Con il murales intitolato “Oltre il mondo pensato”, l’associazione Retake festeggia i sui 10 anni di attività. Si tratta della 29esima opera che gli attivisti hanno allestito nei luoghi più dimenticati e allo stesso tempo iconici ella città. È stata inaugurata al parco Don Tonino Bello, alla presenza degli studenti delle scuole Amaldi di Bitetto e Marco Polo, dei docenti, genitori e dirigenti scolastici, che hanno supportato il progetto. L’opera è di Fedeliano Nacucchi, in arte “FN KEY?”.
La festa
Le note di “Imagine” di John Lennon hanno accompagnato la festa, non solo degli attivisti ma dell’intera comunità. Presente al taglio del nastro l’assessora alle Culture Paola Romano, che ha elogiato la missione degli attivisti i portare bellezza con i piccoli gesti concreti di amore per la natura e per il prossimo. «Sono passati 10 anni – afferma Romano – il tempo è volato. Ricordo quando abbiamo iniziato, 10 anni fa con un muro di una scuola. In questi anni Retake e cresciuta e ha creato tantissimi legami con la città. In questa decade non solo con le politiche educative, ma anche cultura e welfare abbiamo acceso delle luci su alcuni posti dimenticati della città. Dove sembrava che non fosse possibile farlo, avete acceso un faro di speranza. Ci auguriamo che continui la nostra collaborazione per creare le comunità nei quartieri, portare bellezza e facendo si che questa bellissima esperienza sia lasciata alle future generazioni».
La presidente del Municipio 2 Alessandra Lopez si è detta orgogliosa del progetto, iconico e significativo. «Sono fiera – spiega – che quest’opera venga inaugurata in uno dei parchi più belli del municipio. Terzani e Don Tonino erano uomini di pace che hanno cercato la verità. La verità oggi è un atto di coraggio per il quale serve l’informazione e c’è il dovere della conoscenza. Il murales ci ricorderà che è importante interrogarci ed essere parte attiva della città, come fa Retake che è una realtà pionieristica. Ci auguriamo che sia simbolo di un patto di responsabilità tra cittadini e ambiente».