I quartieri del Municipio V si preparano a una piccola “rivoluzione dolce” della mobilità. Entra nel vivo la sperimentazione delle nuove aree pedonali a Santo Spirito e Palese, un progetto voluto dal Consiglio municipale e ratificato dalla Giunta comunale per sottrarre asfalto alle auto e restituirlo ai cittadini.
L’obiettivo è duplice: favorire il passeggio e la mobilità lenta nelle zone identitarie dei due quartieri, specialmente nei mesi invernali quando la vita sociale si sposta dal lungomare alle vie interne, e sostenere il commercio di prossimità.
Santo Spirito: si parte domenica 14
Il primo test scatterà questa domenica, 14 dicembre, a Santo Spirito. Dalle ore 9 alle 13, le auto saranno bandite da corso Giuseppe Garibaldi (nel tratto tra via Massari e via Napoli). La pedonalizzazione non sarà un evento isolato, ma seguirà un calendario preciso fino a primavera. Le domeniche successive interessate saranno: 11 e 18 gennaio, 8 e 15 febbraio, 8 e 15 marzo e 5 aprile 2026 (in queste date il tratto chiuso sarà compreso tra vico I Garibaldi e via Napoli).
Palese: start il 28 dicembre
A Palese la sperimentazione inizierà subito dopo Natale, domenica 28 dicembre. Anche qui, dalle 9 alle 13, diventeranno zona pedonale corso Vittorio Emanuele II (tra via Principe Umberto e via Monte San Michele) e piazza Magrini. Le repliche sono fissate per il 25 gennaio, 22 febbraio, 22 marzo e 26 aprile 2026.
«Offrire ai cittadini spazi pubblici dedicati alla socialità sottraendoli al traffico veicolare è una priorità», commenta l’assessore alla Cura del territorio, Domenico Scaramuzzi, sottolineando come le date siano state concordate con i commercianti per valutare in itinere l’efficacia del provvedimento.
Sulla stessa linea la presidente del Municipio V, Maristella Morisco, che lancia un appello alle realtà locali: «Abbiamo individuato un contenitore che ora va riempito di idee. Associazioni, commercianti e cittadini sono invitati a dare il loro contributo per animare queste zone. È un progetto che arriva fino a Pasqua e che dobbiamo costruire tutti insieme».
