L’occupazione abusiva di una casa popolare e la gestione delle piazze di spaccio di Noicattaro sarebbero alla base del duplice tentato omicidio avvenuto la sera del 3 marzo del 2021 in piazza Umberto I nel comune del Barese.
L’agguato rientrerebbe nell’ambito della faida tra i clan Misceo e Annoscia.
Per quei fatti i carabinieri della compagnia di Triggiano hanno arrestato quattro persone, i tre presunti esecutori materiali dell’agguato e il capoclan degli Annoscia – considerato il mandante -, accusati di tentato omicidio in concorso e porto abusivo di armi da sparo con l’aggravante del metodo mafioso. I provvedimenti di custodia cautelare sono stati eseguiti nelle carceri di Lecce e Vasto.
La sera del 3 marzo del 2021 due uomini – il 26enne Luca Belfiore e il 46enne Luciano Saponaro – furono raggiunti da otto colpi di arma da fuoco (il primo fu colpito al fianco e al gomito, il secondo alla schiena).
Stando a quanto emerso dalle indagini – che si sono avvalse delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza e delle testimonianze di alcuni collaboratori di giustizia – i motivi alla base della sparatoria sarebbero da ricondurre all’occupazione abusiva di una casa popolare contesa fra i due clan e nella gestione delle piazze di spaccio di Noicattaro.