Si allungano i tempi per fare piena luce sulla tragica morte del neonato trovato senza vita nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista a Bari. I consulenti tecnici nominati dalla Procura hanno chiesto una proroga di una settimana per completare gli accertamenti sulle apparecchiature.
Dalle prime analisi è emerso che i sensori della culla termica, che avrebbero dovuto allertare il parroco in caso di presenza del bambino, non funzionavano correttamente. Inoltre, il climatizzatore, progettato per riscaldare l’ambiente, avrebbe invece diffuso aria fredda, probabilmente a causa di una perdita di gas.
Secondo i primi risultati dell’autopsia, il piccolo sarebbe deceduto per ipotermia. La Procura di Bari indaga per omicidio colposo il parroco, don Antonio Ruccia, e il tecnico Vincenzo Nanocchio, responsabile dell’installazione e della manutenzione della culla termica.