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Natale a Bari, vandalizzati gli alberi a Palese e al Castello Svevo. Leccese: «Un torto alla collettività»

La festa rischia di spegnersi prima ancora di entrare nel vivo. A Bari è scattato l’allarme vandalismo contro le luminarie natalizie: nel mirino degli incivili sono finiti i grandi alberi luminosi appena installati a Bari Vecchia e a Palese.

Gli episodi, ripetuti e gratuiti, stanno mettendo a dura prova la pazienza dell’amministrazione comunale e delle squadre tecniche, costrette a un continuo lavoro di ripristino su strutture pagate con fondi pubblici e pensate per abbellire tutti i Municipi della città.

Il bollettino dei danni

La situazione più critica si registra in piazza Federico II di Svevia, all’ombra del Castello Normanno-Svevo. Qui, per ben quattro volte in poche ore, la parte inferiore dell’albero è stata smantellata e le stringhe luminose distrutte. Secondo le ricostruzioni, i danni sarebbero causati dal tentativo maldestro di alcune persone di introdursi fisicamente all’interno della struttura metallica conica. Stessa, triste sorte è toccata all’installazione di piazza Capitaneo, a Palese, anch’essa presa di mira e danneggiata poco dopo il montaggio.

La rabbia del Sindaco

Dura e amareggiata la reazione del sindaco Vito Leccese, che non nasconde la frustrazione per dover destinare risorse alla riparazione dei danni invece che al decoro urbano. «Apprendo con profondo dispiacere di questi episodi che ci hanno costretto, con grande disagio, a sostituire per ben cinque volte le stringhe luminose professionali», ha dichiarato il primo cittadino. «Il dispiacere è ancora più grande se pensiamo che quest’anno abbiamo impegnato maggiori risorse economiche, in sinergia con i cinque Municipi, proprio per portare le luci della festa in tutti i quartieri».

Leccese ha lanciato un appello al senso civico, che suona però anche come un ultimatum: «Vandalizzare gli alberi non è solo un danno per l’amministrazione, è un torto alla collettività che desidera vivere il Natale in serenità. Faccio appello alla responsabilità di tutti affinché questi episodi non si ripetano, costringendoci a trasferire gli alberi luminosi altrove».

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