Movida a Bari, ora gli esercenti chiedono nuove misure e la modifica dell’ordinanza

Residenti, un rappresentante degli esercenti e amministrazione comunale. A un mese dall’adozione dell’ordinanza del sindaco di Bari Vito Leccese per regolare la movida nel quartiere Umbertino, nella sede del Pd al Madonnella si è tenuto un incontro per tirare le somme e definire le prossime mosse. «I giovani del Partito democratico ci hanno invitati per un confronto – ha spiegato Lorenzo Leonetti, sindaco della notte e consigliere comunale – Da parte loro c’era il desiderio di rivedere un po’ l’ordinanza, in quanto lamentavano che non ci fossero più molte opportunità».

I temi emersi

L’incontro ha rappresentato un’occasione di dibattito, utile per far emergere i problemi scaturiti dall’adozione del provvedimento, ma anche i risultati positivi ottenuti fino ad ora. Per i commercianti, importante sarebbe rivedere sopratutto gli orari stabiliti dall’ordinanza per la vendita d’asporto di cibo e bevande. Attualmente, infatti, la cessazione dell’attività è prevista alle 23, dalla domenica al giovedì, e alle 24 nel weekend.

«È emersa la necessità di una modifica agli orari e la perimetrazione della misura», ha aggiunto Leonetti spiegando che ci sono zone del quartiere Umbertino che non vengono interessate dalla movida, ma rientrano comunque nelle restrizioni adottate. Tra gli esercizi in questione, ad esempio, i food truck e la Briocheria.

Le proposte

Presente all’incontro anche Ciccio De Bello, titolare di attività di ristorazione e somministrazione della zona. L’esercente avrebbe testimoniato un decremento importante degli incassi, condizione che costringerebbe i titolari dei locali a effettuare dei tagli al personale. «Un po’ tutti i commercianti dell’Umbertino mi hanno chiesto di rivedere gli orari – spiega il consigliere – La loro proposta sarebbe di posticipare il termine dell’orario d’asporto alle 24 in settimana e alle 2 nel weekend. Sono anche disposti ad abbassare completamente la serranda a quell’ora».

I residenti, dal canto loro, si dicono perlopiù soddisfatti dei risultati ottenuti nell’ultimo mese. «Dal punto di vista della movida la situazione nel quartiere è cambiata – prosegue Leonetti – se migliorata o peggiorata dipende dai punti di vista. Finalmente, però, abbiamo la certezza che i punti dove il fenomeno è da attenzionare sono ben definiti».

Il tavolo permanente

È già in programma per fine mese, intanto, il terzo tavolo permanente per discutere della questione, a cui prenderanno parte, tra gli altri, il sindaco Leccese, i direttori delle diverse ripartizioni, l’assessore allo Sviluppo locale Pietro Petruzzelli, i commercianti e i residenti.

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