Categorie
Attualità Bari

Movida a Bari, nessun rinnovo dell’ordinanza: al via l’autogestione per gli esercenti

Un lungo confronto per decidere quale sarà la sorte della movida barese: due minuti a testa per esprimere la propria opinione e quasi 50 interventi in cui hanno preso la parola molti giovani, ma anche residenti, esercenti del quartiere Umbertino e rappresentanti di categoria. L’incontro nell’Officina degli esordi organizzato ieri, nel giorno in cui è decaduta la seconda ordinanza del sindaco Leccese per regolare la vita notturna nel centro città, ha rappresentato un’importante occasione di dibattito, ma non ha portato a una soluzione definitiva. Di ordinanze si è appena discusso e la responsabilità ora passa ai titolari delle attività, che nei giorni scorsi hanno presentato un codice di autoregolamentazione suddiviso in sei articoli e passato al vaglio dell’amministrazione comunale. Azione che non ha convinto i residenti, i quali si sono detti scettici e chiedono che si mantenga la linea intrapresa negli ultimi mesi per evitare di tornare al passato.

I temi dell’incontro

Ad aprire il dibattito il primo cittadino, seguito dall’intervento di Lorenzo Leonetti, sindaco della notte. Un percorso di compartecipazione, quello avviato ieri, che prevede tappe successive e periodiche fino a settembre 2025, data in cui è prevista la conclusione del progetto intrapreso con i tavoli tematici. Al centro del confronto soprattutto la necessità di trovare nuovi spazi di socialità e intraprendere politiche giovanili e culturali che al momento, a quanto emerso, sembrerebbero non essere sufficienti.

Nel suo intervento Savino Montaruli, presidente di UniPuglia, ha sottolineato come qualunque decisione venga assunta non può prescindere dagli aspetti normativi. Il sindacalista definisce infatti «illegittimo» l’obbligo di imporre un orario di chiusura per le attività, ipotesi più volte avanzata dall’amministrazione.

Le prossime mosse

Decaduti i provvedimenti adottati dal Comune di Bari lo scorso cinque dicembre, dunque, ora la palla passa in mano agli esercenti. Tra le novità contenute nel codice di autoregolamentazione c’è l’introduzione dei vigilanti, l’installazione di telecamere di sorveglianza e un canale di comunicazione diretta tra i commercianti e le autorità locali.

L’iniziativa presentata da 57 titolari di attività del quartiere Umbertino è arrivata dopo un notevole calo degli incassi registrato da ottobre scorso (quando è stata adottata la prima ordinanza), pari a più del 50%. Attraverso i sei articoli stilati nel documento, i gestori delle attività aderenti si impegnano quindi a rispettare le normative vigenti, promuovere la sicurezza pubblica e assicurare il rispetto della qualità della vita dei residenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version