Categorie
Attualità Bari

Movida a Bari, caos nel primo weekend senza ordinanza: «C’è confusione sulle regole»

Il weekend appena trascorso è stato per gli esercenti di Bari, nonostante il maltempo, il primo vero banco di prova. Dalla mezzanotte del 16 gennaio le attività del quartiere Umbertino non sono più soggette ad alcuna ordinanza che ne regola orario di chiusura e modalità di vendita ma, al contrario, è partita una vera e propria sperimentazione che prevede l’autoregolamentazione degli stessi. Un codice in sei articoli stilato da 57 degli oltre 70 titolari di locali della zona e passato al vaglio dell’amministrazione comunale.

Ma se da un lato la cessazione dei provvedimenti, adottati per la prima volta il 17 ottobre scorso, fa tirare loro un sospiro di sollievo dopo un periodo segnato da un consistente calo degli incassi, dall’altro i residenti temono di perdere nuovamente la tranquillità da poco ritrovata ed evidenziano incongruenze nella gestione dell’amministrazione. «L’autoregolamentazione non l’hanno sottoscritta tutti gli esercenti – sottolinea Irma Melini, ex consigliera comunale e rappresentante dei residenti dell’Umbertino – Bisogna capire come si comportano gli altri, visto che nessuno ce lo ha spiegato».

I dubbi dei residenti

«Al tavolo di concertazione del Comune nessuno ha portato questo documento, noi ne abbiamo appreso il contenuto tramite la stampa – spiega – Nessuno ci ha chiesto un parere o un contributo, come invece è stato fatto fino a quel momento». Senza alcun tipo di ordinanza in vigore infatti, con la sola legge nazionale a regolare le attività commerciali, resta da definire se e come gli esercenti che non hanno aderito all’iniziativa sono chiamati a gestire i propri locali. «Non capiamo perché abbiano interrotto la funzione amministrativa e l’ordinanza», aggiunge Irma Melini, sottolineando come al momento «si naviga a vista».

Per il Comitato di salvaguardia della zona Umbertina era, ed è necessaria, una cornice istituzionale che garantisca un’omogeneità dei comportamenti da adottare sul territorio. E sebbene dal Comune abbiano assicurato che nonostante l’autoregolamentazione i controlli sarebbero stati costanti, sembra che in questo primo fine settimana siano stati quasi inesistenti, nonostante il grande affollamento che ha reso difficile il passaggio delle auto nell’area più interessata dalla movida. «Senza ordinanza – conclude l’ex consigliera – la gente torna a sostare sul suolo pubblico. Così non abbiamo risolto nulla né in relazione al danno acustico che alla mobilità».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version