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Monopoli, droga dagli Usa rivenduta online: «Un guadagno di 110mila euro per il 23enne arrestato»

Un'indagine della Guardia di Finanza ha portato alla luce un fiorente traffico di droga tra la California e il Barese. Protagonista della vicenda un 23enne di Monopoli, Alberto Garrappa, arrestato in flagranza mentre riceveva un pacco contenente circa 4,4 chili di marijuana. Al 23enne sono stati anche sequestrati 80mila euro considerati il provento dell'attività illecita. …

Un’indagine della Guardia di Finanza ha portato alla luce un fiorente traffico di droga tra la California e il Barese. Protagonista della vicenda un 23enne di Monopoli, Alberto Garrappa, arrestato in flagranza mentre riceveva un pacco contenente circa 4,4 chili di marijuana. Al 23enne sono stati anche sequestrati 80mila euro considerati il provento dell’attività illecita

Dalle scommesse al traffico di droga

Inizialmente, il giovane avrebbe giustificato il possesso della droga e del denaro contante (circa 11.500 euro) con la passione per le scommesse. Tuttavia, le indagini hanno rivelato un quadro ben diverso: il 23enne, nonostante fosse uno studente con un reddito dichiarato irrisorio, risultava in possesso di oltre 110mila euro, presunto provento della vendita di ingenti quantità di droga importata dagli Stati Uniti, pagata tramite bitcoin e rivenduta su Telegram.

Le indagini hanno permesso di ricostruire un’organizzazione criminale ben strutturata, in grado di importare grandi quantità di droga dagli Stati Uniti e di distribuirla sul territorio nazionale. Il giovane barese, in contatto diretto con il suo fornitore americano, si sarebbe occupato di gestire le transazioni economiche e di riciclare i proventi illeciti attraverso le scommesse.

Un ruolo chiave in questa vicenda è stato ricoperto da due gestori di centri scommesse della provincia di Bari, che avrebbero aiutato il 23enne a ripulire il denaro sporco, fornendogli false schedine vincenti. In questo modo, il giovane riusciva a far apparire le somme di denaro illecite come proventi di vincite al gioco d’azzardo. Le indagini sono ancora in corso per individuare eventuali complici e risalire ai canali di approvvigionamento della droga.

Italia, paradiso per i narcotrafficanti?

L’indagine sul 23enne di Monopoli arrestato per traffico internazionale di droga ha svelato un dettaglio inquietante: l’Italia sembrerebbe essere una delle destinazioni più facili per far arrivare la droga dagli Stati Uniti.

A rivelarlo sono alcune intercettazioni tra il giovane barese e il suo fornitore californiano. I due, discutendo di un pacco di marijuana bloccato in dogana a Fiumicino, avrebbero ammesso che l’Italia, rispetto ad altri Paesi europei come Belgio, Olanda e Germania, offrirebbe maggiori garanzie di successo per i trafficanti. Secondo il fornitore americano, l’Italia avrebbe un “tasso di atterraggio” della droga particolarmente elevato, nonostante alcune perdite inevitabili.

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