Nelle campagne di Molfetta un’impresa edile avrebbe abbandonato 35mila chili di rifiuti, anche pericolosi, derivanti dall’attività di demolizione e costruzione.
È quanto hanno scoperto i finanzieri del comando provinciale di Bari nell’ambito di controlli eseguiti con il personale della polizia metropolitana che hanno portato all’emissione, da parte del gip del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica, di un decreto di sequestro preventivo nei confronti dell’azienda.
I sigilli sono stati posti agli immobili in cui viene svolta l’attività, ai beni aziendali e a tre terreni (del valore complessivo di 100mila euro) che sarebbero stati trasformati in vere e proprie discariche abusive.
Il titolare dell’impresa edile è indagato per smaltimento illecito di rifiuti. Nei guai è finito anche un dipendente dell’azienda. La società, invece, è finita sotto il controllo di un amministratore giudiziario.