C’è il grande classico dell’abbandono dell’immondizia in aperta campagna, c’è la signora che porta i rifiuti in una stradina col favore della notte e c’è anche la variante di quello che va a buttare tutto in spiaggia, con tanto di cartello di divieto proprio sulla testa. Sono solo alcune delle tristi scene riprese dalle telecamere della Polizia locale di Mola di Bari nel corso delle attività di contrasto a comportamenti scorretti di alcuni cittadini che non hanno rispetto dell’ambiente. Un’azione congiunta che l’amministrazione comunale ha lanciato alla fine dell’anno scorso annunciando l’acquisto di nuova strumentazione, come droni e videocamere, ma anche attraverso accordi, come ad esempio quello con le guardie campestri, per monitorare il territorio e prevenire i reati ambientali.
Non nasconde l’amarezza il sindaco Giuseppe Colonna che ha deciso di pubblicare online il video. «Un piccolo estratto di quello che quotidianamente accade sul nostro territorio. Incivili, molti da fuori comune, che non osservano le regole della raccolta differenziata». Numerose le multe ma l’obiettivo è un altro. «Continuiamo a sanzionare con il supporto delle fototrappole, sono 10 su tutto il territorio, e con tutti gli altri strumenti a disposizione. Non risolveremo completamente il problema ma cercheremo di limitarlo il più possibile ai fini di tutelare l’ambiente e diminuire i costi di smaltimento, con meno bonifiche ed una più alta percentuale di raccolta differenziata». I primi dati dall’avvio del servizio lasciano ben sperare: dicembre 82,32%; gennaio 78,42%; febbraio 79%. La raccolta differenziata è uno strumento necessario per rispettare l’ambiente ma anche per abbassare le tasse e in una città che vive il dramma della convivenza quarantennale con la discarica Martucci non è un dettaglio di secondo piano. Conclude Colonna: «Continueremo l’azione di monitoraggio e contrasto all’abbandono dei rifiuti perché è inconcepibile constatare il livello di inciviltà di alcuni cittadini».
