L’indagine che ha portato all’arresto dell’ex assessore di Modugno, Antonio Lopez, per compravendita di voti e inquinamento elettorale mafioso, sta assumendo nuovi contorni. In seguito all’interrogatorio con il magistrato, Lopez ha confermato di essere stato avvicinato dal pregiudicato Cristian Stragapede, durante la Fiera del Crocifisso del 2024, con minacce dirette legate al suo coinvolgimento nell’ambito delle elezioni amministrative. Secondo quanto confermato dallo stesso Lopez, l’intimidazione sarebbe avvenuta in un contesto particolarmente teso.
Stragapede è ritenuto, dagli inquirenti, responsabile di aver procurato voti all’ex assessore in cambio della promessa di un posto di lavoro e per questo lo avrebbe minacciato per non aver mantenuto l’impegno. L’incontro, che si sarebbe svolto in un luogo affollato durante la fiera, nel quale c’era anche la famiglia dell’assessore, il che ha contribuito a rendere ancora più preoccupante la situazione. La minaccia si sarebbe concretizzata in un gesto intimidatorio: Stragapede, a bordo di uno scooter e con il volto coperto da un casco integrale, avrebbe fatto una sgommata davanti a Lopez, un segno evidente di potenza e prevaricazione. Questo gesto è stato interpretato come una chiara dimostrazione di forza e di prepotenza, intesa a mettere sotto pressione l’amministratore locale.
Lo stesso Lopez, come emerge dall’indagine, si sarebbe sentito estremamente vulnerabile in quel momento e per questo avrebbe deciso di parlarne con un altro esponente della mala barese, Michele Parisi, chiedendo il suo intervento per tutelare la sua incolumità. Lopez avrebbe, infatti, chiesto a Parisi di intervenire in suo favore, sperando di poter ottenere un supporto che lo mettesse al riparo dalle minacce. Il racconto di Lopez ha dato ulteriore impulso all’inchiesta, che ora si concentra, anche, sul rapporto tra l’ex assessore e alcuni esponenti della criminalità locale, con particolare attenzione al presunto scambio di favori in cambio di consensi elettorali.
L’indagine su questo filone ha portato all’arresto di Lopez, accusato di aver favorito la compravendita di voti, un crimine particolarmente grave che ha scosso l’opinione pubblica locale, già provata da altri episodi di malaffare politico. Nel frattempo, le forze dell’ordine stanno cercando di raccogliere ulteriori testimonianze e prove che possano corroborare la versione dei fatti fornita da Lopez, in particolare per quanto riguarda il coinvolgimento di Stragapede e di altre figure ritenute vicine agli ambienti della criminalità organizzata. Le indagini si stanno concentrando anche su altre persone coinvolte nella gestione dei voti e su eventuali legami tra i protagonisti di questa vicenda e la malavita locale.