Antonio Lopez, ex assessore comunale di Modugno arrestato il mese scorso con pesanti accuse di associazione mafiosa, è stato ascoltato dai magistrati nell’ambito dell’inchiesta che scuote la città. Durante l’interrogatorio, Lopez ha risposto alle domande degli inquirenti e ha ricostruito nei dettagli il sistema di gestione dell’amministrazione comunale, fornendo elementi chiave agli atti dell’indagine. La deposizione dell’ex assessore si colloca in un quadro già complesso, che vede al centro della vicenda, anche, il sindaco Nicola Bonasia, attualmente indagato.
Gli inquirenti stanno valutando le dichiarazioni di Lopez alla luce della documentazione raccolta negli ultimi mesi, che comprende intercettazioni, documenti ufficiali e riscontri investigativi ritenuti «inchiodanti» dalla Procura. Secondo quanto emerge, l’ex assessore avrebbe delineato modalità di gestione delle decisioni amministrative e dei rapporti con soggetti legati ad ambienti criminali, offrendo agli investigatori indicazioni importanti sui possibili condizionamenti che avrebbero interessato l’attività dell’ente comunale. Si tratterebbe di passaggi fino ad oggi inediti, che aprono nuovi scenari e potrebbero influenzare l’evoluzione dell’inchiesta.
L’interrogatorio di Lopez non solo ricostruisce il ruolo dell’ex assessore, ma fornisce, anche, un quadro più ampio sulla struttura della politica locale e sui rapporti tra amministrazione pubblica e soggetti esterni sospettati di infiltrazioni criminali. I magistrati stanno ora valutando la possibilità di ulteriori approfondimenti e acquisizioni documentali, per verificare la corrispondenza tra quanto dichiarato e gli elementi materiali già raccolti. Le dichiarazioni di Lopez rappresentano un passaggio significativo, che potrebbe avere conseguenze rilevanti sul prosieguo delle indagini, anche per il sindaco Bonasia e altri amministratori coinvolti nei procedimenti in corso.
La città osserva con attenzione l’evolversi della vicenda, mentre il dibattito politico locale si accende, alimentato da timori di possibili condizionamenti e pressioni che rischiano di minare la fiducia nell’istituzione comunale. Le autorità mantengono al momento il massimo riserbo sugli sviluppi, ma l’interrogatorio dell’ex assessore segna un momento chiave nella lunga indagine che interessa Modugno, confermando come il tema della legalità e della trasparenza amministrativa rimanga al centro della cronaca cittadina.