Si è ufficialmente insediata a Modugno la Commissione di accesso agli atti, l’organismo prefettizio chiamato a esaminare la gestione amministrativa del Comune e a verificare la correttezza dei procedimenti adottati negli ultimi anni. Un passaggio di grande rilevanza istituzionale che segna l’inizio di un periodo di monitoraggio attento e approfondito sull’attività dell’ente locale. La Commissione, composta al Viceprefetto Aggiunto Michelangelo Montanaro, dal Dirigente di Seconda Fascia, Maurizio Alicandro, dal Maggiore dei Carabinieri Giovanna Bosso, si avvarrà per le attività di accertamento di un Nucleo di supporto composto da personale delle Forze di Polizia. Gli 007 ministeriali hanno tenuto nei giorni scorsi la prima riunione operativa, durante la quale sono state definite le linee guida del lavoro, il calendario delle attività e le modalità con cui verranno analizzati i documenti.
Nei prossimi mesi i commissari avranno pieno accesso agli uffici comunali e potranno consultare atti, delibere, determine dirigenziali, contratti e procedure di gara, oltre a richiedere chiarimenti e audizioni a dirigenti e funzionari. Il compito della Commissione è quello di verificare la trasparenza e la legittimità dell’azione amministrativa, valutando il rispetto delle norme e l’eventuale presenza di criticità nella gestione della cosa pubblica. Un’attività che si svolgerà in maniera riservata, come previsto dalla normativa, ma che inevitabilmente suscita attenzione e interrogativi nella comunità cittadina. Il lavoro istruttorio si articolerà in diverse fasi partendo dalla raccolta e catalogazione della documentazione per arrivare, poi, all’analisi dei procedimenti ritenuti più rilevanti, fino alla redazione di una relazione conclusiva che verrà trasmessa alla Prefettura.
Saranno, inoltre, le autorità competenti a valutare gli esiti dell’ispezione e ad assumere eventuali determinazioni. Nel frattempo, all’amministrazione comunale è richiesto un atteggiamento di piena collaborazione, garantendo l’accesso agli atti e la disponibilità degli uffici coinvolti. Un banco di prova significativo anche per la macchina burocratica, chiamata a dimostrare efficienza, ordine e rispetto delle regole in un contesto di particolare attenzione istituzionale. In città il clima è sospeso tra attesa e cautela. Tra i cittadini cresce la speranza che l’attività di verifica possa contribuire a fare chiarezza e a rafforzare il rapporto di fiducia tra istituzioni e comunità.
Nel mondo politico, invece, prevale la prudenza: ogni parola viene pesata, consapevoli che le conclusioni della Commissione potrebbero incidere sugli equilibri amministrativi e sul futuro del Comune. Per Modugno si apre dunque una fase complessa e delicata, nella quale saranno i documenti, i procedimenti e le scelte amministrative a parlare, sotto lo sguardo attento dello Stato.
