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Mercato immobiliare in stallo a Bari: in nove mesi le vendite sono scese dello 0,7%

In Italia sono state compravendute 502.301 abitazioni, con una diminuzione dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. È quanto risulta all’Ufficio Studi Tecnocasa che ha analizzato i dati diramati dall’Agenzia delle Entrate. Però, se si guarda al terzo trimestre del 2024, la situazione appare in miglioramento con un aumento del 2,7% delle compravendite a livello nazionale. Nei due orizzonti temporali presi in esame le realtà non capoluogo sono andate meglio di quelle capoluogo.

Rallenta quindi la discesa del mercato immobiliare italiano, complice il ribasso dei tassi di interesse che ha ridato slancio alla domanda, come testimonia anche il fatto che nel terzo trimestre del 2024 sono aumentate le compravendite finanziate con mutuo, pari ora al 44,1% del totale. Nei primi nove mesi dell’anno, tra le grandi città italiane, spiccano i cali di Milano (-8,5%) e Verona (-7,3%). Le uniche due città che segnalano una ripresa delle compravendite sono Genova (+1,5%) e Palermo (+0,4%). Il capoluogo pugliese, invece, si attesta a un -0,7% registrando il calo minore.

L’analisi

L’elaborazione dell’Ufficio studi di Tecnocasa, migliora se riferita soltanto al terzo trimestre del 2024, confrontato con lo stesso periodo dell’anno precedente. In questo caso l’analisi evidenzia rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, una crescita in tutte le città con un picco importante a Bari (+16,9%). Uniche eccezioni Milano (-4,8%) e Napoli (-3,6%). Guardando al totale dell’anno, insomma, Tecnocasa si aspetta un un numero totale di compravendite pari a 700-710 mila unità.

Negli ultimi sei mesi, invece, a Bari le quotazioni di vendita delle nuove costruzioni mostrano variazioni positive, soprattutto quelle nelle zone semi centrali e di pregio. Anche se ad essersi allungati sono i tempi con i quali viene venduto un immobile in città: soprattutto in centro con un più 0,6 mesi e nelle zone semi centrali, più 0,7 mesi, e si applicano sempre meno sconti. Migliora però il mercato degli affitti. Nel secondo semestre 2024 si registra un aumento in tutte le zone di Bari, con picchi del 5,8% e del 5,7% rispettivamente in semicentro e centro. I rendimenti medi lordi annui sono aumentati ovunque, ma sono soprattutto le zone periferiche a segnalare l’incremento maggiore (6,2%, a fronte di 5,9% del semestre scorso), il che suggerisce migliori opportunità di reddito per i locatori delle zone meno centrali.

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