In quasi un’ora di conferenza il ds Giuseppe Magalini e il suo vice Valerio Di Cesare hanno fatto il punto sugli affari conclusi dal Bari – tre in entrata (Bonfanti, Pereiro e Maggiore) e quattro in uscita (Sgarbi, Sibilli, Matino, Manzari) – toccando anche la spinosa vicenda Dorval, dato per certo dall’emittente SkySport al Napoli e poi sfumato per volere condiviso dei direttori, di tutto il club ed entourage del giocatore algerino.
Prima dell’inizio della conferenza il direttore Magalini ha fatto una lunga precisazione, partendo da Dorval e smentendo con forza che il giocatore sarebbe potuto partire all’ultimo giorno: «È un giocatore che sta facendo bene, importante, attenzionato, che per fortuna gioca nel Bari. Visto che ha creato molto rumore ne voglio parlare. Quindici giorni fa ci siamo visti in sede con gli agenti di Dorval, un confronto sul momento per trovare un equilibrio economico. Abbiamo trovato una soluzione per una miglioria economica. Gli agenti ci hanno detto che ci potevano essere interessamenti di squadra estere, ma a noi non era arrivato nulla. La settimana scorsa ho ricevuto una telefonata dal ds del Napoli, che mi ha chiesto informazioni sul calciatore, manifestandomi la possibilità di un interesse. Nell’ultimo giorno, come una bomba, scopriamo che c’era una trattativa, che fortunatamente poi non andata in porto, mentre noi eravamo all’oscuro di tutto. Abbiamo cercato di mettere nelle migliori condizioni Dorval. Dove andrà in futuro non lo so. Sarà anche lui che potrà incidere nelle decisioni. Ad oggi non c’è una trattativa in corso. Non ci sentiamo sminuiti dalla società, siamo in contatto con il presidente e ci dà spazio nell’ambito del ruolo».
Sul bilancio complessivo del mercato e gli obiettivi futuri dei biancorossi in campionato: «Abbiamo portato in rosa tre giocatori di livello, abbiamo valutato giocatore per giocatore. Nell’ultimo giorno di mercato abbiamo chiuso Maggiore alle 3 di notte. Lunedì ci sentivamo quasi in villeggiatura, perché non dovevamo fare nulla. Solo questa cosa ci ha infastidito. È stato un lavoro d’equipe. Vedremo in campo se ci saremo riusciti o no. Il nostro obiettivo è quello di migliorarci, non posso dire una posizione. Bisogna dimostrarlo sul campo, sebbene abbiamo alte ambizioni». Si è parlato anche della Serie C e dell’interesse per alcuni giovani ma che al momento non rientravano nei piani del club.
