Il Tar ha respinto il ricorso presentato dalla Gestione servizi integrati srl di Roma, confermando l’aggiudicazione dell’appalto per il servizio mensa del Comando provinciale della Guardia di finanza di Bari alla società Ladisa.
L’appalto, del valore di 650mila euro, riguarda la preparazione di circa 93mila pasti.
Contestazioni e decisione del Tar
La società ricorrente aveva sollevato dubbi sull’anomalia dell’offerta presentata da Ladisa, in particolare riguardo ai costi della manodopera, ritenuti incongrui. Secondo i ricorrenti, la commissione giudicante avrebbe effettuato “illegittime manipolazioni” nella valutazione dell’offerta.
Tuttavia, il Tar ha respinto le accuse, basando la propria decisione sull’articolo 41 del Nuovo codice degli appalti secondo il quale, sebbene i costi del lavoro siano determinati da tabelle ministeriali, l’operatore economico può dimostrare che un ribasso complessivo dell’importo è dovuto a un’efficiente organizzazione aziendale.
Dettagli dell’offerta e valutazione
Il capitolato d’appalto prevedeva un importo di 6,50 euro a pasto, di cui 1,87 euro per la fornitura dei beni e 4,62 euro per la manodopera. Ladisa ha offerto un ribasso complessivo del 18%. La commissione giudicante ha ritenuto che tale ribasso non comprometta la qualità del servizio di ristorazione destinato ai finanzieri.