Sono quattro i comuni che stanno condividendo quella che gli stessi amministratori definiscono “strategia comune” riferita al piano dei rifiuti, approvato dal consiglio regionale a dicembre scorso.
I sindaci di Conversano e Mola di Bari Lovascio e Colonna, l’assessore del Comune di Polignano a Mare Scagliusi e il vice sindaco del Comune di Rutigliano Gigante hanno evidenziato la volontà di continuare il braccio di ferro con la Regione Puglia in sede amministrativa con il ricorso al Tar presentato dal Comune di Conversano. Un ricorso condiviso, senza alcuna riserva, dagli altri tre comuni convinti di poterla spuntare e consentire finalmente lo stralcio di contrada Martucci dal piano. Un piano che prevede l’inizio dell’attività di discarica nel caso in cui, il 30 aprile prossimo, le analisi in corso daranno esito negativo su qualsiasi forma di inquinamento. «Abbiamo lavorato alacremente con le amministrazioni comunali condividendo il ricorso al Tar – precisa Vittorio Farella presidente del comitato “Chiudiamo la discarica” – è ora che si scelga un sito alternativo tra i ventotto individuati nel 2014 in provincia di Bari. Nelle scorse ore abbiamo interpellato per l’ennesima volta la Città Metropolitana e la Regione Puglia. Il sindaco metropolitano Decaro ci ha già contattati».
Durante l’incontro con la stampa il sindaco di Conversano ha sottolineato come il vocabolo “precauzione” sia alla base del ricorso presentato al Tar nei giorni scorsi. «Abbiamo lavorato a questo ricorso – ha continuato Lovascio – per dare un segnale forte alla Regione Puglia con le altre amministrazioni comunali. L’obiettivo è quello di individuare un sito alternativo a Martucci». Dello stesso tenore le dichiarazioni del sindaco di Mola di Bari Colonna. «Aderiamo totalmente al ricorso presentato dal Comune di Conversano – ha specificato Colonna – noi daremo un incarico legale per definire i profili penali che a nostro avviso sono presenti». Anche l’assessore Scagliusi di Polignano a Mare e il vice sindaco di Rutigliano Gigante hanno voluto sottolineare la piena condivisione dei motivi del ricorso al Tar del Comune di Conversano, in ottica sinergica tra comunità. Tutti si sono detti d’accordo nel ritenere i mesi di marzo e aprile determinanti per il futuro di contrada Martucci.
Le analisi e i carotaggi in corso, la scadenza del 30 aprile come termine ultimo per i risultati delle analisi prima della probabile entrata in esercizio della discarica, saranno le prossime tappe che sia le amministrazioni che l’associazione “Chiudiamo la discarica Martucci” hanno detto di voler seguire con grande attenzione. Questa volta lo faranno insieme in attesa di risposte dalla Regione Puglia e dalla Città Metropolitana. Quest’ultima potrà avere un ruolo fondamentale nella scelta di un sito alternativo da tutti evocato ma che, nel caso diventasse la soluzione, avrebbe comunque bisogno di tempo per essere attuata.
