Divieto di avvicinamento e applicazione del braccialetto elettronico per un avvocato civilista barese per presunti maltrattamenti e stalking ai danni della moglie. Le misure cautelari sono state disposte dal gip Paola Angela De Santis nei confronti di un professionista 36enne, in seguito alla denuncia presentata dalla consorte e alle indagini condotte dalla squadra mobile.
Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dalla pm Savina Toscani, le presunte vessazioni sarebbero iniziate nel 2015, sfociando in umiliazioni, pressioni psicologiche e, successivamente, anche in episodi di violenza fisica.

La denuncia della donna, anch’essa 36enne, assistita dall’avvocato Gianluca Loconsole, è scattata dopo l’ennesima aggressione, in seguito alla quale le sono stati refertati lividi al Policlinico.
Le dichiarazioni della vittima sono state corroborate dalle testimonianze dei genitori, di amici e di altre persone che frequentavano la coppia. Tra queste, un altro avvocato avrebbe riferito di aver assistito a un episodio durante un pranzo, in cui il collega avrebbe colpito la moglie con una ginocchiata, accompagnando il gesto con insulti.
Dopo la decisione della donna di lasciare il marito, sarebbero iniziati, sempre secondo l’accusa, atti persecutori concretizzatisi in telefonate offensive, messaggi dal contenuto minaccioso, aggravando ulteriormente il suo stato di prostrazione psicologica e generando ansia e attacchi di panico, come riscontrato in alcuni accessi al pronto soccorso.
La donna avrebbe inoltre fornito agli inquirenti fotografie dei lividi riportati in diverse occasioni e trascrizioni dei messaggi denigratori ricevuti.
L’avvocato, difeso dal legale Francesco Taurisano, è stato interrogato dal gip e ha negato ogni addebito. Le indagini della Procura proseguono per fare piena luce sulla vicenda.