Malamovida a Bari, calano gli incassi: i commercianti propongono gli steward fuori dai locali

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Residenti soddisfatti, commercianti un po’ meno. A poco più di dieci giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza a contrasto della malamovida nel quartiere Umbertino di Bari, in vigore dal 17 ottobre scorso.

Il sindaco Vito Leccese, insieme ad altri rappresentanti della giunta comunale, ha incontrato stamattina il comitato di residenti del quartiere Umbertino e le associazioni di categoria che rappresentano le attività di food and beverage interessate dal provvedimento emesso per contrastare gli effetti negativi della movida nel quartiere.

I residenti hanno espresso un giudizio positivo sui primi effetti del provvedimento, i rappresentanti degli esercenti hanno manifestato preoccupazione per un calo degli incassi e hanno chiesto un allentamento delle regole sugli orari, proponendo l’impiego di steward a loro carico, per cercare di mitigare gli assembramenti e il disturbo alla quiete pubblica e anche per allertare in tempo reale le forze dell’ordine al verificarsi di episodi significativi di lesione alla sicurezza.

L’amministrazione comunale ha chiesto alle associazioni di categoria di definire «con maggiore precisione», è detto in una nota, i contorni della proposta e il livello concreto di adesione da parte degli esercenti. Sul punto i rappresentanti di categoria si sono riservati di approfondire la questione.

Leccese, ricordando comunque che l’ordinanza ha valore sperimentale, ha anche annunciato che una prima stesura della bozza di regolamento sulle aree da sottoporre a tutela (per introdurre l’autorizzazione alle aperture di pubblici esercizi) sarà disponibile per gli incontri partenariali entro il mese di novembre.

Fino al termine di validità dell’ordinanza sindacale, l’amministrazione ha anche chiarito che il confronto con esercenti e residenti, aperto al contributo di chiunque abbia interesse, sarà svolto in modo permanente.

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