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Bari Salute

Lotta alla legionella nel Barese, via al piano per prevenire l’infezione in Rsa e b&b

È partito a luglio e andrà avanti fino alla fine del 2025 il progetto dell’Asl Bari che ha l’obiettivo di ridurre il rischio di infezioni da legionella in oltre 1.400 strutture tra residenze sanitarie assistenziali (Rsa), alberghi e bed & breakfast (b&b) della provincia.

Ne dà notizia la stessa azienda sanitaria, spiegando che la legionella è un batterio che vive negli ambienti acquatici quali impianti idrici, serbatoi e tubature dove si moltiplica a temperature comprese tra 25-45 gradi e in presenza di acqua stagnante, incrostazioni e sedimenti.

Obiettivo del progetto è ridurre il rischio di infezioni attraverso azioni preventive da attuare in strutture particolarmente sensibili, come le 46 Rsa e le tantissime attività ricettive nella provincia, stimate in circa 180 alberghi e almeno 1.200 b&b.

Si tratta, spiega il direttore generale dell’Asl Bari Luigi Fruscio, di un «intervento innovativo» che ha l’obiettivo di affiancare «le aziende in un percorso di autovalutazione del rischio legionella, fornendo strumenti concreti di prevenzione e monitoraggio, in un’ottica di collaborazione e assistenza continua a tutela dei cittadini, siano essi anziani, persone non autosufficienti oppure turisti».

Il progetto si basa su un approccio proattivo e preventivo, che si traduce in attività informative e formative, strumenti di autovalutazione come check list specifiche e un supporto diretto nel comprendere e gestire il rischio, favorendo così una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte degli operatori. Da parte delle aziende interessate è previsto un sistema di monitoraggio programmato, con analisi mirate delle fonti idriche e, dove richiesto, un’assistenza tecnica da parte del dipartimento di Prevenzione per le strutture che necessitano di interventi correttivi.

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