Mancano poco più di 72 ore alla sfida dell’Arechi tra Salernitana e Bari, ultimo match prima della pausa per le nazionali. I biancorossi, reduci da ben sei pareggi consecutivi, proveranno a invertire la rotta contro un avversario che soffre della stessa malattia: la ‘pareggite’. I granata, infatti, sono reduci da due pareggi consecutivi e attualmente occupano la quattordicesima posizione con 13 punti, uno in meno del Bari. La gara contro gli uomini di Longo potrebbe essere l’ultima spiaggia per mister Martusciello, che in caso di nuovo ko rischia l’esonero. Un “habitué” per il Bari, visto che la Salernitana sarà così l’ennesimo avversario di questo primo terzo di stagione che si giocherà tutto nei novanta minuti. Mister Longo, consapevole del coefficiente di difficoltà della gara, deve sciogliere qualche dubbio di formazione.
Le mosse
Visto il momento di forma di diversi interpreti e la necessità impellente di tornare ai tre punti, è verosimile pensare che il Bari di Salerno possa ripartire dal 3-4-2-1. In porta, malgrado l’errore con la Reggiana, è sicuro di un posto Radunovic, mentre in difesa accanto a Vicari verranno schierati Pucino e Mantovani. I due sono ex della gara: il primo vanta 48 presenze e 4 gol in due anni, con un peso specifico importante vista la salvezza ai playout nel 2019 contro il Venezia. Per il secondo ben 75 presenze in quattro stagioni, con una promozione in Serie A agli ordini di Castori. Sulle fasce Longo punterà sulla velocità di Oliveri e Dorval, mentre a centrocampo – visto il momento di appannamento che sta vivendo Lella a seguito del rosso comminato col Cosenza – conferma sicura per Maita e Benali. In avanti c’è un ballottaggio tra Sibilli e Manzari, considerando l’infortunio di Falletti all’adduttore, che vede favorito l’ex Pisa. Malgrado un avvio di stagione sottotono e avaro di gioie personali, Sibilli tra i giocatori più estrosi in rosa, per cui la sua presenza diventa indispensabile. Al fianco del classe 1996 napoletano dovrebbe essere proposto Lasagna alle spalle dell’unica punta Novakovich. Lo statunitense, dopo l’exploit nel secondo tempo con la Reggiana, è pronto a scendere in campo dal primo minuto. Possibile anche un assetto ‘pesante’ con Novakovich e Favilli contemporaneamente in campo. In tal caso sarebbe Lasagna ad accomodarsi in panchina.
La Salernitana
Problemi per Martusciello, che per la sfida al Bari dovrà fare a meno di uno degli attaccanti di maggior esperienza della rosa: Ernesto Torregrossa. L’italo-venezuelano ha subito uno stop in allenamento dovuto ad un affaticamento al polpaccio. Gli esami medici hanno riscontrato una lesione al muscolo soleo della gamba sinistra che lo costringerà a restare fermo ai box per circa un mese, saltando così il match col Bari. Differenziato per altri due big della rosa come Franco Tongya e Reine-Adelaide, mentre continua a lavorare a parte anche il portiere Sepe, di cui è ancora incerto l’eventuale recupero per domenica. Quella del capitano della Salernitana, ex Napoli e Lazio, sarebbe, senza ombra di dubbio, una tegola pesantissima. Tornerà sicuramente disponibile Andres Tello, in quanto il centrocampista colombiano ha scontato la sua squalifica ed è pronto a riprendersi un posto da titolare in mezzo al campo. Tello è un ex biancorosso, avendo disputato 33 partite condite da 1 gol nell’anno del fallimento del Bari della stagione 2017/18, lasciando un buon ricordo.