Nell’istituto tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, nel 2025, il 95,3% delle visite oncologiche urgenti sono state eseguite entro 72 ore e sono stati rispettati i tempi per quelle programmate. Da gennaio a giugno, inoltre, sono state monitorate oltre 16mila prestazioni di primo accesso.
È la fotografia che emerge dal monitoraggio condotto da InnovaPuglia nell’ambito del Piano nazionale per il governo delle liste di attesa (Pngla), che misura la capacità delle strutture sanitarie di assicurare l’erogazione delle prestazioni entro i limiti stabiliti per legge.
I numeri confermano la solidità organizzativa dei percorsi oncologici dell’Istituto, dove la prima visita oncologica mostra il pieno rispetto dei tempi stabiliti e un’attesa media minima.
«Garantire tempi di accesso rapidi per i pazienti oncologici è un obiettivo strategico per la sanità pubblica e per la nostra missione di cura», sottolinea Alessandro Delle Donne, commissario straordinario dell’istituto tumori di Bari. «Un ruolo centrale in questo risultato – aggiunge – è svolto dal Centro di orientamento oncologico (Coro), a cui abbiamo attribuito il giusto peso strategico per articolare sul territorio la presa in carico del paziente».
Il Coro, spiega il commissario straordinario dell’Oncologico barese, «rappresenta infatti una piattaforma moderna e dinamica che, con l’evoluzione del TeleCoro, interpreta pienamente la visione del Pnrr verso la deospedalizzazione delle cure e una sanità territoriale più vicina e continua, capace di accompagnare il paziente anche a distanza lungo tutto il percorso di cura. Il monitoraggio e il follow-up vengono poi garantiti grazie al lavoro sinergico con gli specialisti delle altre unità operative del nostro Istituto. È un modello di collaborazione multidisciplinare che consente di assicurare continuità assistenziale, rapidità negli approfondimenti diagnostici e una presa in carico realmente integrata, in cui ogni reparto contribuisce a seguire il paziente in tutte le fasi del percorso di cura, dall’accoglienza alla terapia fino al monitoraggio nel tempo», conclude Delle Donne.
Volumi significativi riguardano anche l’area ginecologica, con più di 1.600 prime visite e oltre 1.400 ecografie ginecologiche monitorate. Per entrambe le prestazioni si confermano buoni livelli di aderenza nelle classi programmate, con percentuali superiori all’85%.
L’Oncologico barese ha anche avviato un percorso di rimodulazione organizzativa per ridurre ulteriormente i tempi di attesa in queste aree, mantenendo al contempo l’elevato livello di efficienza garantito nelle prestazioni oncologiche prioritarie.
Il monitoraggio semestrale, previsto dal Pngla e condotto secondo criteri nazionali di trasparenza e verifica, rappresenta un presidio essenziale di qualità per la sanità pubblica e uno strumento di miglioramento continuo al servizio dei pazienti.










