“Viaggiare nel tempo è troppo pericoloso. È meglio che mi dedichi all’altro grande mistero dell’universo: le donne”. Così diceva Emmett “Doc” Brown in “Ritorno al Futuro 2” e così in effetti sembra che sia. Ancora oggi, nel 2022, le donne sono per certi versi un dolce ed ignoto mistero tutto ancora da scoprire. Si è cercato di indagarlo in tutti i modi possibili, ma esso ancora sfugge, come una mosca che proprio non vuole essere afferrata. Ci ha provato di recente anche il maestro Omar Galliani – professore di pittura all’Accademia delle belle arti di Brera, considerato uno dei massimi esponenti del mondo del disegno e della pittura in Italia – con la mostra dal titolo “Le declinazioni della bellezza” alla Contemporanea Galleria d’Arte di Giuseppe Benvenuto, in via Piccinni 226, a Bari.
Una mostra che è stata inaugurata alla presenza dell’artista lo scorso 15 gennaio e che, anziché terminare il 13 febbraio come era inizialmente previsto, è stata da poco prolungata sino al prossimo 5 marzo. Un modo in più per ammirare le quindici tavole dell’artista che cercano di cogliere l’indecifrabile segreto della bellezza femminile in tutti i modi possibili. Parlando anche di “baci rubati” in tempo di Covid. Tra seduzione ed incanto, alla ricerca di quel particolare “quid” che la donna da sempre possiede e che nei secoli ha fatto perdere la testa ad eroi, poeti, letterati e anche ad uomini comuni. Una bellezza che a volte sa essere eterea ed altre invece pregna di sostanza, ma che, per quanto per l’appunto un po’ ancora sfugga, grazie a lavori come quello di Galliani si può provare perlomeno ad intrappolare per qualche minuto. Non certamente per rubarne l’essenza, quanto piuttosto per ammirarla e contemplarla a fondo.
Come anche il pubblico sin qui presente alla mostra ha infatti dimostrato di gradire e come potrà continuare a fare per altri giorni ancora sino alla sua chiusura tra qualche settimana.