Il Talos Festival compie un passo simbolico e concreto: per la prima volta i concerti principali si terranno in piazza Matteotti, nel cuore di Ruvo di Puglia. È la novità più rilevante dell’edizione 2025 della storica rassegna nata oltre trent’anni fa per valorizzare il suono identitario delle bande da giro e intrecciarlo con linguaggi artistici differenti. La scelta di trasferire la programmazione musicale nello spazio urbano più rappresentativo della città porta con sé due elementi centrali: una maggiore capienza e l’ingresso gratuito per tutti gli spettacoli. Un segnale di inclusione, che mira a rendere la manifestazione ancora più partecipata e condivisa. Il cartellone, articolato dal 12 al 14 settembre, mette in dialogo musica improvvisata, danza contemporanea, progetti artistici originali e pop di qualità, senza rinunciare a quella vocazione sperimentale che da sempre contraddistingue il Talos.
Dalla danza al jazz
Il programma segue tre direttrici: la rassegna musicale, la danza contemporanea e il progetto speciale “Arti e mestieri” firmato da Human Ensemble. La Compagnia Menhir presenta la trilogia “Where”, declinata in tre azioni performative con musiche dal vivo, che intrecciano corpo, memoria e improvvisazione. Human Ensemble, invece, lavora insieme ad artigiani locali per costruire strumenti originali che diventeranno protagonisti di una partitura sperimentale. La musica è il perno intorno al quale ruota l’intera rassegna. Venerdì 12 settembre l’apertura spetta all’Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp: dodici elementi che mescolano suggestioni africane, marimbe, archi e fiati in un caleidoscopio sonoro che ha conquistato anche Gilles Petterson. Sabato 13 il protagonista è Gianluca Petrella, trombonista di fama internazionale, che porta a Ruvo il progetto “Cosmic Renaissance”, quintetto capace di abbattere confini di genere con atmosfere afrofuturiste e groove magnetici.
La chiusura
La giornata conclusiva, domenica 14 settembre, si apre alle 12 con un omaggio a Pino Daniele, nel settantesimo anniversario della nascita e a dieci anni dalla scomparsa. A ricordarlo sarà la Banda Talos di Ruvo di Puglia, diretta da Rino Campanale, che interpreterà il repertorio del cantautore partenopeo. Nel pomeriggio andrà in scena l’ultimo capitolo della trilogia “Where”, trasformato in festa collettiva, seguito dalla performance “Arti e mestieri” nel chiostro dell’ex convento dei domenicani, con strumenti costruiti in legno, marmo e ferro.Gran finale in piazza Matteotti con “Voce e Batteria”: Frankie hi-nrg mc e il batterista Donato Stolfi ripercorrono il repertorio del rapper in una veste inedita, tutta ritmo e percussioni. Un epilogo energico per un festival che continua a reinventarsi senza perdere la propria identità.