Lo stop di due settimane alla linea ferroviaria che collega la Puglia con Roma ha sollevato polemiche e discussioni. Soprattutto legate ai prezzi dei voli, che sono schizzati alle stelle. A partire dal 15 settembre e fino al 27 settembre, infatti, la linea rimarrà interrotta per lavori di manutenzione previsti nel tratto compreso tra le stazioni di Foggia e Caserta. «A ciò, però, bisogna aggiungere il problema dell’isolamento della Puglia sulla tratta Lecce-Bari-Roma» fa presente l’associazione L’isola che non c’è.
A pesare sui già gravi (e inevitabili) disagi c’è ora l’impennata dei costi dei biglietti aerei Bari-Roma che, sottolinea l’associazione, «per il prossimo 19 settembre, ad esempio, oscillano da un minimo di 222,41 euro per un volo Ryanair di sola andata a 404,30 euro per uno di ITA Airways in classe Economy, a fronte dei circa 60 euro che occorrono normalmente per l’acquisto del biglietto di un treno Frecciargento diretto nella Capitale».
Di qui la riflessione: «Non sarebbe forse il caso che la Politica intervenisse? E se ciò non avviene, non sarebbe forse opportuno l’intervento urgente delle autorità deputate al controllo e alla vigilanza delle tariffe, affinché garantiscano l’effettivo diritto alla mobilità dei cittadini? Se non ora, quando?».