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“Il Trullo”, ecco la riqualificazione dell’ex lido a San Giorgio. Palone: «Una nuova economia del mare»

Aggiudicata alla Zen s.r.l la concessione demaniale dello stabilimento balneare già denominato “Lido Trullo”. Con finalità turistico-ricreative l’area e le strutture saranno gestite da un minimo di quindici anni ad un massimo di venti. La proposta progettuale presentata riguarda la riqualificazione architettonica e funzionale dei manufatti e delle aree balneari ricadenti sull’area concessa ad uso…

Aggiudicata alla Zen s.r.l la concessione demaniale dello stabilimento balneare già denominato “Lido Trullo”. Con finalità turistico-ricreative l’area e le strutture saranno gestite da un minimo di quindici anni ad un massimo di venti. La proposta progettuale presentata riguarda la riqualificazione architettonica e funzionale dei manufatti e delle aree balneari ricadenti sull’area concessa ad uso pubblico situata sulla litoranea sud del Comune di Bari in località San Giorgio sul lungomare Alfredo Giovine.

«In questo senso – spiega l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone – abbiamo provato a valorizzare tutte le strutture nella nostra disponibilità, da nord a sud, consapevoli che non sarebbe stato facile perché necessitavano di interventi importanti. Ma nonostante le prime difficoltà e gli incidenti di percorso siamo andati avanti e non ci siamo arresi, anche se questo ha significato cadere e rialzarsi più di una volta. Oggi però gli operatori economici hanno cominciato a fidarsi della città e hanno finalmente scelto di investire sui nuovi scenari economici che si vanno delineando, l’economia del mare tra tutti. Ed ecco che dopo l’Ancora a Palese, stiamo affidando i locali sul waterfront di San Girolamo e presto riapriremo le procedure per il Reef, sempre a San Giorgio, e Mitiladriatica».

Gli interventi di riqualificazione architettonica e funzionale dello stabilimento balneare preesistente saranno attuati – dal punto di vista edilizio – mediante opere di manutenzione straordinaria, che comprendono anche le modifiche ai prospetti degli edifici legittimamente realizzati, necessarie per mantenere o acquisire l’agibilità dell’edificio ovvero per l’accesso allo stesso, che non pregiudichino il decoro architettonico dell’edificio, purché l’intervento risulti conforme alla vigente disciplina urbanistica ed edilizia. Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti con diversi sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, con le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica, per l’applicazione della normativa sull’accessibilità, per l’istallazione di impianti tecnologici e per l’efficientamento energetico. 

Tutte le strutture di facile rimozione saranno realizzate in legno e saranno poste in posizione idonea a produrre il minore impatto visivo e ingombro al libero transito verso il mare e saranno corredate da elementi di arredo verde. L’intervento progettuale è stato affrontato col proposito di evitare qualsiasi trasformazione invasiva dei luoghi, proponendo un utilizzo dell’area che consenta una corretta fruizione della costa.

I manufatti di progetto, al fine di limitare al massimo l’impatto visivo e garantire un gradevole inserimento architettonico nel contesto naturale, saranno rivestiti esternamente con lamelle di legno composito ancorate alla struttura sottostante mediante clips in acciaio, e pertanto di facile smontaggio e riutilizzo; trattasi di lamelle prodotte dalle farine di legno provenienti da scarti di lavorazione selezionati di essenze grezze biocompatibili e in riciclabili al 100%.  Lo stabilimento balneare sarà dotato di un impianto di allarme manuale antincendio e di un impianto di illuminazione d’emergenza.

«In questi dieci anni abbiamo investito gran parte del nostro lavoro nella ricucitura del rapporto sociale e fisico dei baresi con il mare – continua Carla Palone -. Legame che per forza di cose doveva passare attraverso la riqualificazione di una costa che fosse più accessibile e dotata di servizi idonei che permettessero a tutti di vivere il mare. Oltre allo spazio pubblico, ci siamo occupati delle aree demaniali e delle strutture che qui insistono per dare nuova vita a tratti di lungomare che hanno potenzialità enormi e che, soprattutto, possono sviluppare nuove economie sul territorio».

I servizi previsti per la riqualificazione dell’ex lido il Trullo

• servizio d’accoglienza – gestione dell’attività (direzione);

• punto di ristoro;

• area comune attrezzata per il gioco e per lo svago;

• servizio completo per la balneazione (ombrelloni, sdraio, lettini ecc.);

• cabine destinate a spogliatoio;

• servizi igienico-sanitari;

• docce all’aperto;

• sistemi di sicurezza, attrezzature per il primo soccorso e assistenza ai bagnanti assicurati secondo quanto previsto nei provvedimenti delle autorità marittime competenti e dalla normativa vigente;

• piazzola di sosta all’ombra per la fruizione da parte delle persone con disabilità;

• pedane in legno poggiate in precario sulla roccia per la sosta, il solarium e i necessari camminamenti pedonali all’interno dell’area in concessione, anche al fine di rendere sicura la permanenza dei bagnanti;

• strutture amovibili e precarie per agevolare l’accesso al mare (scalette);

• sorveglianza in mare a opera di bagnini qualificati e tutto il necessario equipaggiamento per il salvamento nel rispetto delle ordinanze balneari in vigore;

• pulizia del litorale con frequenza almeno quotidiana;

• raccolta e smaltimento dei rifiuti nonché pulizia degli appositi contenitori, da assicurare almeno una volta al giorno attraverso modalità conformi alla normativa vigente in materia di igiene e idonee allo svolgimento della raccolta differenziata;

• pulizia delle aree limitrofe a quella in concessione per una larghezza non inferiore a mt 30 su ciascun lato per tutto il periodo di apertura dell’attività.

Gli interventi di progetto non comporteranno aumento della volumetria complessiva, rispetto allo stato di fatto legittimamente esistente, e si articoleranno in:

rimozione delle preesistenti cabine adibite a spogliatoio in cemento: gli interventi di demolizione avverranno nel rispetto della vigente normativa in materia ambientale e i materiali di risulta saranno trattati e smaltiti. La rimozione dei suddetti manufatti preesistenti di difficile rimozione comporterà, con particolare riferimento alla porzione sud del lotto, un notevole aumento della possibilità di vista e percezione del mare (oggi precluse dalla presenza delle cabine poste in conformazione a batteria o schiera) con adeguamento complessivo dell’inserimento paesaggistico dello stabilimento balneare all’interno del contesto costiero di riferimento. Al posto delle cabine verranno posizionate piccole strutture di facile rimozione in legno e teli ombreggianti. La ditta Zen s.r.l., secondo le indicazioni che verranno fornite dall’amministrazione comunale, si impegna inoltre a realizzare un adeguato sistema di protezione dalla strada che potrà essere costituito dalla “prosecuzione” del muretto presente sul lungomare Giovine o da una diversa tipologia di parapetto “a giorno” (ringhiera, parapetto vetrato, ecc.).

– interventi di messa in sicurezza e consolidamento del tratto di costa oggetto di fenomeni di instabilità e crolli localizzati.

– rimozione della preesistente pavimentazione in materiale cementizio e/o ceramiche e sostituzione con pedana in materiale eco-compatibile (in pasta di legno riveniente da processi di recupero e riciclo del legno medesimo) per l’intera estensione dell’area spiaggia/solarium e dei relativi piazzali. Le suddette pedane garantiranno adeguata permeabilità alle acque meteoriche. Contestualmente verranno realizzati, sempre attraverso la posa di pedane in legno, camminamenti e percorsi in grado di garantire piena accessibilità dell’intera area alle persone con ridotta o impedita capacità motoria e/o sensoriale e, quindi, il pieno rispetto della vigente normativa in materia di superamento delle barriere architettoniche.

– rifacimento e messa a norma delle preesistenti dotazioni impiantistiche.

– integrazione impiantistica ai fini del soddisfacimento dei requisiti in materia di utilizzo di energia da fonti rinnovabili.


Nel complesso lo stabilimento sarà composto dalle seguenti aree funzionali:

– locale ristorante e bar, per la somministrazione al pubblico di bevande e alimenti;
– locale direzione;
– cucina-laboratorio idoneo per attività di somministrazione di alimenti e bevande;
– punto ristoro esterno attrezzato con tavolini e sedie;
– spazio comune attrezzato per lo svago e area relax;
– infermeria per servizio di primo soccorso;
– cabina spogliatoio per i bagnanti;
– spogliatoio/antibagno e bagno per il personale;
– antibagno e bagno uomini;
– antibagno e bagno donne;
– bagno idoneo all’uso di persone con impedita o limitata capacità motoria; 

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