La sanità pugliese sale sul gradino più alto del podio nazionale nel campo dell’innovazione tecnologica. Il Policlinico di Bari si è aggiudicato l’AI Award 2025, il prestigioso riconoscimento dedicato ai migliori progetti di intelligenza artificiale sviluppati nelle aziende sanitarie pubbliche italiane.
Il premio, consegnato durante il Forum Risk Management di Arezzo, ha visto trionfare l’azienda ospedaliero-universitaria barese nella categoria “Area medica/chirurgica” grazie al progetto ICP-Hunter.
L’ICP-Hunter è un sistema all’avanguardia che utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare in modo oggettivo la dinamica del liquor cerebrospinale, il fluido vitale che protegge cervello e midollo spinale. Fino ad oggi, la diagnosi di disturbi complessi – come l’idrocefalo normoteso dell’anziano, l’ipertensione endocranica idiopatica o gli idrocefali post-traumatici – si basava su un approccio combinato clinico-radiologico, non sempre immediato.
La rivoluzione portata dal Policlinico sta nell’automazione: il nuovo sistema confronta automaticamente i tracciati del paziente con vasti modelli di riferimento e restituisce un indice numerico preciso. Un dato oggettivo che aiuta i neurochirurghi a capire con esattezza la condizione del paziente e a intervenire tempestivamente laddove la circolazione del liquor non funziona correttamente.
Attualmente il progetto è in fase di validazione clinica proprio nelle corsie del Policlinico e sta mostrando risultati definiti “promettenti”. «Come ospedale universitario, la ricerca è parte della nostra missione», ha commentato con soddisfazione il direttore generale Antonio Sanguedolce. «Sperimentazioni e studi clinici ci permettono di sviluppare soluzioni che migliorano davvero la vita dei pazienti. L’intelligenza artificiale è uno degli ambiti in cui stiamo investendo di più».