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Acquaviva delle Fonti, il Miulli diventa un Policlinico universitario: accordo tra ospedale e Lum – VIDEO

L’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti diventa un Policlinico universitario grazie al protocollo d’intesa sottoscritto stamattina con la Regione Puglia e l’Università Lum. La Puglia diventa, così, la prima Regione del Sud a dotarsi di un polo universitario-ospedaliero privato accreditato, pienamente integrato nel Servizio sanitario nazionale.

L’obiettivo dell’accordo è rafforzare la sinergia tra formazione, ricerca e assistenza sanitaria sul territorio regionale. Con il documento, Regione, Università e ospedale Miulli si impegnano congiuntamente a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria, promuovere l’eccellenza nella formazione dei professionisti della salute e incentivare la ricerca e l’innovazione, riconoscendo pari dignità e rilevanza a ciascuna di queste missioni.

Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, «questo ospedale, realizzato con criteri modernissimi, ha rappresentato un punto di riferimento, ma ci ha anche fatto toccare con mano una criticità gravissima: non avevamo abbastanza medici. Abbiamo quindi compreso che la Regione Puglia – sottolinea – doveva assumersi una responsabilità che in realtà spetterebbe allo Stato, ovvero quella di promuovere con decisione l’accesso alle facoltà di Medicina e l’aumento degli iscritti alle scuole di specializzazione».

L’Accordo tra Regione Puglia e l’Università Lum, «è il punto di arrivo di un percorso di collaborazione strategica tra Lum e Miulli avviato anni fa», commenta Emanuele Degennaro, presidente del CdA della Lum, evidenziando che «ampliare numericamente e qualitativamente la disponibilità di servizi assistenziali territoriali e integrarli in un più largo contesto di crescita delle attività didattiche e di ricerca universitaria è il mezzo attraverso cui non solo dare più possibilità ai cittadini di usufruire delle risorse del sistema sanitario regionale, ma anche ai giovani di aumentare le possibilità di studiare e specializzarsi nelle discipline medico-sanitarie senza dover allontanarsi dalla Regione».

Monsignor Giuseppe Russo, governatore del Miulli, spiega che «la firma di questo protocollo è un passo che rafforza la nostra identità di ospedale ecclesiastico al servizio del bene comune, in dialogo con le istituzioni e in apertura alla formazione e alla ricerca. Guardiamo al futuro con fiducia, radicati nella missione di cura integrale della persona».

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