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Il Comune di Bari istituisce un presidio per la Global Sumud Flotilla: «Luci accese per la Palestina»

Il Comune di Bari si mobilita a sostegno del popolo palestinese e della Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria che vede a bordo anche tre baresi. È stato istituito un presidio permanente nella sala del Consiglio comunale, che sarà operativo 24 ore su 24 con la partecipazione di consiglieri, assessori e rappresentanti dei municipi. L’annuncio è stato dato dalla maggioranza in Consiglio alla presenza del sindaco Vito Leccese.

L’iniziativa vuole essere un segno di vicinanza e un appello alle istituzioni nazionali. Il consigliere Marco Bronzini ha spiegato che il presidio chiederà al governo di «proseguire nell’assistenza alla missione umanitaria» e di riconoscere lo Stato di Palestina. «Le sale del Consiglio comunale non spegneranno le proprie luci finché non ci sarà una presa di posizione chiara», ha aggiunto Bronzini.

Il sindaco Leccese ha espresso il suo orgoglio per la decisione del Consiglio e ha auspicato che l’iniziativa possa essere replicata in altre città italiane. «Auspichiamo che l’idea di accendere le luci, anche di notte, nei palazzi di ottomila città italiane possa essere, sul piano simbolico, un atto di vicinanza agli equipaggi della Global Sumud Flotilla», ha dichiarato Leccese.

Il consigliere Michele Laforgia ha sottolineato l’importanza di trasformare la sala consiliare in un punto di aggregazione per la cittadinanza, invitando la comunità a partecipare. «Quando il governo viene a mancare, le istituzioni di prossimità devono fare più del proprio dovere», ha affermato Laforgia, chiedendo anche la partecipazione formale del Comune con il proprio gonfalone alle future iniziative.

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