Un compleanno, il 90esimo, che il bitontino Michele Parisi non dimenticherà mai. Ma poi: come si fa a mettere da parte una ricorrenza così importante e nemmeno semplice per tutti quando il festeggiamento è fatto in uno degli stadi più belli e famosi del mondo davanti alla squadra del cuore contro, per giunta, la più grande rivale? Già, domenica pomeriggio nessuno lo poteva sapere, ma tra gli oltre 70mila supporters che si sono goduti gli otto gol di Inter-Juventus, terminata con un pirotecnico 4-4 d’altri tempi e di altro pallone, c’era anche l’arzillo 90enne accompagnato dai nipoti.
Il sogno di una vita
E che ha coronato il sogno di una vita da meraviglioso tifoso nerazzurro: vedere una partita degli attuali Campioni d’Italia a “San Siro”, dove non c’era mai stato. A dir la verità, il compleanno di Parisi era stato già qualcosa da conservare nel libro dei ricordi in quanto gli erano già arrivati gli auguri di Javier Zanetti, vicepresidente meneghino e una carriera con la maglia della seconda squadra più scudettata dello Stivale. Tutto merito di Gaetano Verriello, presidente dell’Inter club bitontino intitolato all’avvocato Peppino Prisco e che si è prodigato subito per la causa.
«Michele – racconta proprio Verriello all’”Edicola” – è iscritto al nostro club da almeno cinque-sei stagioni e non si perde una partita. Ogni settimana, che sia coppa o campionato, la sua preoccupazione forte è sapere se il club sarà aperto per potersi godere la gara a prescindere se si giochi alle 12.30, alle 18 o alle 20.45. È un tipo molto scaramantico, perchè si siede sempre alla solita postazione e, nonostante l’età, non lesina mai un commento e un’analisi sui 90 minuti. Come è nato il regalo? Uno dei suoi figli, Alessandro, mi ha chiesto se ci fosse la possibilità di farlo andare allo stadio per Inter-Juventus e come presidente mi sono messo a disposizione e sono contento di avergli fatto questo regalo».