Svanisce alle 23.22 il sogno dell’Italia di conquistare per la prima volta la Hopman Cup. Alla Fiera del Levante di Bari il cielo si tinge di bianco e rosso, i colori del Canada che, come la nostra nazionale, non aveva mai vinto la manifestazione, nata in Australia e sbarcata in Europa. I nordamericani si confermano bestia nera degli azzurri, battuti tre volte su tre. Dopo i successi di Andreescu e Cobolli nei singolari, è il doppio misto a decidere la 33ª edizione. La coppia canadese si impone 6-3,6-3. Finisce con un pizzico di delusione la “5 giorni” barese all’insegna del gran tennis.
Bronzetti-Andreescu
L’azzurra e la canadese di origini rumene si affrontano per la prima volta. I bookmakers danno favorita Bianca Andreescu nonostante il divario in classifica (n. 185 contro il 64 della Bronzetti) ma considerano il suo ottimo stato di forma e che qualche anno fa occupava il 4° posto del ranking mondiale. E la Andreescu dà subito ragione a chi punta su di lei: con un doppio break balza 0-3, la 26enne romagnola ne recupera uno ma perde ancora il servizio: 1-4 e poi 1-5. Dopo tre turni, tiene il servizio per la prima volta e resta nel set. Ma dopo 39’ ecco il primo set point per la canadese che lo sfrutta con un bel servizio (2-6). Il secondo inizia come il primo: la Bronzetti perde il servizio. La Andreescu sciorina una varietà di colpi che mette in difficoltà l’italiana, a ruota fino al 2-3. Sul 3-5 la canadese per la sesta volta brekka la Bronzetti e chiude i giochi dopo 1h22’ dando il primo punto della finale al Canada.
Cobolli-Auger Aliassime
I precedenti dicono 2-0 Cobolli e sempre sul cemento. Ma ogni partita fa storia a sè. In quella di Bari, sotto gli occhi del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e durata oltre due ore, l’azzurro va 3-0 sfruttando i troppi errori iniziali di diritto dell’avversario che però si riprende il break (3-3). In questo gioco una risposta steccata del romano colpisce a un occhio uno spettatore in tribuna, prontamente soccorso. Il canadese serve per il primo parziale sul 5-4 ma Cobolli recupera e va al tie-break. Qui l’azzurro, 19 al mondo da questa settimana dopo i quarti a Wimbledon, ha due palle set ma non le sfrutta e perde 9-7. Accusa il colpo, cede il servizio, Auger Aliassime scappa (4-1). L’urlo di “Cobo” al termine del settimo gioco è il timbro sul contro-break (3-4) e certifica che l’italiano è rientrato in partita. Un gran diritto incrociato dà il 4-4. Sul 5-5 Cobolli piazza il break che può valere il secondo set. Così è, con il canadese che fallisce 4 risposte su 4. Il pubblico si scalda al calare della sera dopo un pomeriggio d’afa e trascina il romano nel super tie. Si va a strappi: dal 4-1 Italia al 7-5 Canada. Qui l’azzurro piazza ace e vincente, Auger Aliassime è ancora tradito dal diritto e si consegna a Cobolli che chiude 10-8 e dà ancora speranze all’Italia per il doppio misto che però non va come gli italiani speravano.