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Il Bari pensa a Roccaraso per il ritiro estivo pre Serie B. Il sindaco: «Vogliamo contribuire ai futuri successi»

Il Sudtirol nel mirino, ma con lo sguardo già rivolto al prossimo futuro. Il presente del Bari infatti si divide tra le due giornate della Supercoppa di Serie C e le prime grandi manovre in vista del campionato di Serie B. Se da un lato la squadra biancorossa si sta concentrando sulla sfida di Coppa…
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Il Sudtirol nel mirino, ma con lo sguardo già rivolto al prossimo futuro. Il presente del Bari infatti si divide tra le due giornate della Supercoppa di Serie C e le prime grandi manovre in vista del campionato di Serie B. Se da un lato la squadra biancorossa si sta concentrando sulla sfida di Coppa contro gli altoatesini, in programma domani alle 16:30 al San Nicola, in società sono in via di definizione i primi tasselli della stagione sportiva 2022-2023, a cominciare dalla sede del ritiro precampionato.

Il club biancorosso potrebbe cambiare destinazione per il terzo anno di fila. Dopo Bedollo in Trentino, nell’estate 2019, Cascia in Umbria, l’anno successivo, e lo sfortunato ritiro di Storo del luglio scorso, all’orizzonte spunta la possibilità più che concreta che la preparazione precampionato si svolga a Roccaraso, in Abruzzo. Un luogo molto caro ai baresi, in virtù della sua vicinanza geografica con la Puglia, ma anche alla famiglia De Laurentiis.
Diversi gli indizi, anche social, apparsi negli ultimi giorni, compresa la presenza domenica scorsa al San Nicola del sindaco della cittadina abruzzese Francesco Di Donato, a cui ha fatto seguito un post pubblicato sulla sua pagina ufficiale, con tanto di foto in compagnia del presidente del Bari De Laurentiis e del sindaco Antonio Decaro: «Con loro ho partecipato allo stadio San Nicola alla festa per il ritorno in serie B della squadra pugliese. In realtà abbiamo parlato di Roccaraso. Fra pochi giorni ci saranno belle novità….», l’anticipazione.
Di Donato ha quindi confermato a L’Edicola del Sud i contatti e le interlocuzioni tra l’amministrazione comunale e la società biancorossa: «Stiamo ragionando; c’è la volontà da ambo le parti di fare un gemellaggio. Ora è prematuro parlarne, ma c’è volontà di contribuire alla preparazione di un’altra stagione di successo del Bari. Siamo in fase di valutazioni più approfondite e sono in corso verifiche anche dal punto di vista tecnico. Attendiamo ancora qualche giorno».
Già un anno fa l’Abruzzo figurava tra le possibili destinazioni del ritiro, prima che la scelta del club pugliese ricadesse su Lodrone di Storo, al confine tra le province di Brescia e Trento. Meta molto apprezzata dal punto di vista logistico e tecnico dagli addetti ai lavori del Bari, un po’ meno rispetto alla sfortunata coincidenza del focolaio Covid che colpì il gruppo biancorosso.
Rispetto al presente sono invece numerosi i motivi che avvicinano il Bari a Roccaraso. A partire dal forte legame fra le due città e rapporti personali più che solidi tra le parti: «Sono molto legato alla città di Bari, allo straordinario sindaco Decaro, alla famiglia De Laurentiis, a Luigi, persona eccezionale, e al preparatore atletico D’Urbano. Ragioniamo se ci sono le condizioni e se si può costruire qualcosa insieme», ha spiegato Di Donato, rieletto a ottobre scorso.
Ancora una volta appare strategico l’intervento dietro le quinte di Decaro, almeno a giudicare dall’endorsement ricevuto dal sindaco Di Donato: «C’è stima come presidente dell’ANCI. Lo conosco da tanti anni. Un grande sindaco, persona umana, preparata e che ama la nostra città. Un punto di riferimento per noi sindaci».
Il primo cittadino di Roccaraso non ha fatto mistero anche di una lunga storia alle spalle dal punto di vista dei rapporti con la «costola partenopea» gestita dalla famiglia De Laurentiis. «Dieci anni fa ho ospitato la primavera del Napoli e con il presidente Aurelio ho un ottimo rapporto. Si è creata un’ottima collaborazione con il Napoli tra Roccaraso e Castel di Sangro», quest’ultima da tempo sede della seconda fase del ritiro della prima squadra del club azzurro.
La presenza del Bari a Roccaraso rappresenta per la comunità abruzzese anche un’opportunità. Un tema che ha evidenziato Di Donato evocando la citazione della sua città fatta dal protagonista del celeberrimo film Quo Vado: «Sono legato a Checco Zalone, così come a tante altre personalità pugliesi. Bari e la Puglia rappresentano un punto importante per la nostra promozione turistica».

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