Il Bari fa cassa: entrano 3,2 milioni dalle cessioni al Napoli di Caprile e Cheddira

La prima volta non si scorda mai. Ne sanno qualcosa Raffaele Maiello, autore della rete ‘da patrimonio mondiale dell’Unesco’, per bellezza e tecnica, realizzata contro il Cittadella, e Giuseppe Sibilli, finalmente a segno nella nuova stagione. Se da un lato il centrocampista ha trovato la prima gioia in assoluto con la maglia del Bari, maturata solo in occasione della sua 74esima presenza, dall’altro l’attaccante ha festeggiato ‘solo’ il suo primo sigillo nella nuova stagione.

«Ritrovare la vittoria e il gol a casa nostra è un’emozione veramente speciale. Non fermiamoci ragazzi», l’entusiasmo del numero 20, all’indomani del calcio di rigore trasformato contro il Cittadella, prezioso per il momentaneo 2-0 dei biancorossi. Sale invece a quota 4 Kevin Lasagna, che ha inaugurato la scorpacciata di gol contro i veneti, prima del ‘brivido’ vissuto nel secondo tempo.

Oggi intanto l’ex azzurro dovrebbe effettuare gli esami strumentali per verificare l’entità del fastidio al polpaccio accusato nell’ultimo match di campionato, che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca al 38’ del primo tempo. Da valutare anche le condizioni di Vicari. L’aumento graduale dei carichi di lavoro farà da stress test rispetto al problema muscolare avvertito in allenamento la scorsa settimana alla coscia sinistra. La presenza dei due calciatori in vista della gara in trasferta contro il Brescia, sabato alle 15, è per il momento accompagnata da un punto interrogativo. Torna disponibile, dopo aver scontato la squalifica, Benali.

Svelato il ‘giallo’

A un anno e mezzo dalle cessioni al Napoli di Caprile e Cheddira sono state rese note le cifre dei due trasferimenti, perfezionati ad agosto 2022, tra un mare di polemiche. Secondo quanto rivelato dal portale Calcio e Finanza, che ha esaminato l’ultimo bilancio del club partenopeo, l’ex portiere biancorosso è stato venduto dal Bari a 2,2 milioni di euro, mentre l’attaccante italo marocchino a 3 milioni.

In tema di plusvalenze va tuttavia ricordato come il 50% della vendita di Cheddira spettasse al Parma, in virtù di accordi pregressi in sede di trasferimento dal club emiliano a quello pugliese. Aliquota del 20%, per lo stesso motivo, corrisposta invece dal Bari al Leeds, squadra dalla quale nell’estate del 2021 venne acquistato il cartellino di Caprile.

Nelle casse della società biancorosse sono finiti dunque poco più di 3,2 milioni per entrambe le cessioni. La notizia ha immediatamente indignato i tifosi sui social, convinti che senza il legame tra Bari e Napoli dettato dalla multiproprietà la società pugliese avrebbe potuto incassare cifre ben più consistenti dall’addio dei suoi due ex gioiellini. Sul tema il presidente De Laurentiis si è sempre difeso, evidenziando di aver affidato il compito di valutare Caprile e Cheddira ad un perito terzo, proprio per garantire la massima imparzialità. Lavoro attribuito all’ex dg dell’AS Bari Claudio Garzelli, esperto in valutazione di mercato dei cartellini dei calciatori.

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